MotoGP, spuntano nomi grossi: i posti sono per loro

Grandi novità in vista per la MotoGP, con alcuni posti che sono riservati per dei nomi a sorpresa che faranno contenti i fan.

La stagione 2023 del MotoMondiale sta vivendo la sua pausa estiva, con Pecco Bagnaia che al momento è saldamente. Il suo distacco su Jorge Martin e Marco Bezzecchi non permette di certo di rimanere tranquilli, ma la situazione è ampiamente gestibile.

MotoGP, attenzione alla rivelazione
MotoGP, i due posti sono per loro (Fonte: Ansa Foto) nextmoto.it

In questa stagione l’unica moto che sta provando a mettere in difficoltà la Ducati, soprattutto nelle gare Sprint, è la KTM. Il marchio austriaco infatti si è perfezionato in questi anni, con Binder e Miller che sono entrambi in Top 10.

Si tratta dell’unica moto diversa da quella di Borgo Panigale che è presente nelle prime dieci posizioni con due piloti differenti. Questo permette così alla Scuderia strettamente legata al colosso della Red Bull di poter pensare in grande e soprattutto il suo obbiettivo è quello di ampliarsi.

Non è un segreto ormai che la KTM punti ad aggiungere un secondo Team satellite, oltre alla Gas Gas. Il motivo dipende dalla grande qualità dei suoi giovani piloti, oltre che dall’affidabilità di quelli che già al momento corrono in MotoGP.

C’era davvero tanta paura di potersi far soffiare dalle mani il grande astro nascente del motociclismo, con Pedro Acosta che però è già stato ufficializzato in MotoGP per il 2023. L’intento della KTM era prendere il posto lasciato vacante lo scorso anno dalla Suzuki e inserire altre due moto con il Team Ajo.

Purtroppo per loro la cosa però non sarà possibile, infatti ha parlato a riguardo Hervé Poncharal. Il Presidente di IRTA, International Road-Racing Team Association, ha spiegato come questi due posti non possano essere occupati dal Team Ajo perché già esclusivi per altri.

“I posti sono di BMW e Kawasaki”: Poncharal stronca i sogni della KTM

Al momento sono solamente cinque le Scuderie ufficiali in MotoGP, con Poncharal che, parlando a Motorsport-Total.com, ha spiegato come la sua competizione ideale avrebbe 6 Scuderie ufficiali e 6 satelliti. “Penso che 24 sia il numero giusto di piloti in pista, ma non serve un nuovo Team satellite. Il posto lasciato libero dalla Suzuki infatti è esclusivo di un Team ufficiale, con BMW e Kawasaki che sono le uniche che hanno la forza di entrare.”

BMW e Kawasaki in MotoGP?
Poncharal ammette:” Posti liberi per BM W e Kawasaki” (Fonte: Ansa Foto) nextmoto.it

Poncharal dunque lancia la bomba, anche perché l’approdo di una delle Scuderie in MotoGP garantirebbe sicuramente la presenza di un nuovo marchio di élite. I due Team al momento stanno puntando molto sulla SBK, con la Kawasaki che sta provando a tornare grande e con la BMW che ha appena messo sotto contratto Toprak Razgatlioglu.

Poncharal esclude invece la possibilità della Triumph in MotoGP, infatti il colosso inglese non viene ritenuto pronto per il grande passo e al momento è soddisfatto della Moto2. Il terzo possibile incomodo per BMW e Kawasaki potrebbe essere però proprio la Suzuki che ha lasciato i posti vacanti.

Hanno fatto scalpore le parole di Poncharal quando ha affermato che forse in Giappone stanno pensando a un ritorno. L’unica cosa che è certa del futuro è che non ci sarà il Team Ajo in MotoGP nel 2024.

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