MotoGP 2011 Phillip Island, Stoner: “Meglio di così? Da papà”

stoner world champion 2011
 
Ora che è – ufficialmente – campione del mondo, si sprecano i suoi panegirici. Casey Stoner, però, resta quel ragazzo semplice che è stato strappato troppo presto dai propri giochi a Kurri Kurri per colpa di un papà la cui ambizione sarebbe esecrabile, se non fosse perché ha dato alla MotoGP un talento eccezionale, spettacolare e vincente al tempo stesso.

Erano i primi anni ’90 e, come succede a molti genitori, anche il padre di Stoner fu tra quelli che scaricano le proprie frustrazioni su un figlio, sperando che sappia arrivare dove loro hanno fallito. Casey Stoner ha sofferto, è caduto (vi ricordate la leggenda di “Rolling Stoner”, quando correva in Honda nel 2006?), si è rialzato e ha vinto un titolo con Ducati nel 2007, salvo finire alla sbarra perché “non è lui ad essere forte, ma la moto che è eccezionale”.
 
Poi è caduto di nuovo, nella polvere di un triennio con Ducati dove hanno cominciato a palesarsi i fantasmi della pressione (enorme, psicologica) esercitata su di lui dal ben più esperto Valentino Rossi: c’è stato addirittura un periodo durante il quale il “koala” numero 27 si rifiutava di salire in moto, e quando lo faceva veniva colto da dolori allo stomaco (il classico “magone”) tali da costringerlo a prendersi una vacanza.
 
La rinascita quest’anno con Repsol Honda: la sua HRC è una moto eccezionale, che precorre i tempi, pulita e veloce; lui l’ha resa un animale da vittorie, da pole position, da giri veloci; fino all’apoteosi australiana con un successo (il nono stagionale) sulla pista di casa nel giorno del compleanno, e annesso titolo mondiale, ossia quanto di meglio uno sportivo possa desiderare. Ma Stoner, che resta un ragazzo semplice, si presenta in sala stampa dopo il trionfo e ricorda a tutti quale sarà la sfida da vincere veramente, nella sua vita: non un nuovo titolo, ma la paternità.

Oggi è andato tutto benissimo – ha dichiarato ai cronisti – ma diventare padre sarà l’unica cosa in cui potrò essere migliore rispetto a quanto fatto oggi. È una nuova sfida e sarà bellissima

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