Svolta improvvisa in MotoGP, l’Aprilia ufficiale è sua

Nella classe regina, alla vigilia della nuova stagione che comincerà il 10 marzo in Qatar, è arrivata una notizia importante in casa Aprilia.

La casa di Noale si presenta con tanta voglia di stupire nella prossima annata. Dopo aver concluso alle spalle di Ducati e KTM, nel 2023, l’obiettivo di Aprilia è quello di continuare a crescere, provando ad accorciare il gap. Per valori in pista la casa di Borgo Panigale parte con i netti favori del pronostico, tuttavia la concorrenza si è fatta più agguerrita.

Svolta improvvisa in MotoGP
MotoGP, arriva la grande chance in Aprilia (Ansa) nextmoto.it

La nuova RS-GP ha impressionato i rider del team factory della casa di Noale. Già nello shakedown con protagonisti il collaudatore Lorenzo Savadori, Aleix Espargarò e Maverick Vinales si era notato il progresso tecnico del bolide. Nuove soluzioni tecniche che saranno adottate anche da un altro pilota dell’Aprilia. La squadra, infatti, può vantare sulle prestazioni di Miguel Oliveira e Raul Fernandez nel team satellite.

L’esperienza del portoghese è un punto fermo, mentre il madrileno è tra gli astri nascenti del motociclismo. Il classe 2000 ha mosso i primi passi nelle competizioni nazionali a 12 anni. Prese parte, nel 2015, alla MotoGP Rookies Cup e nella categoria Moto3 del campionato spagnolo Velocità. Nel 2018 si aggiudicò il titolo, trovando spazio nella classe cadetta del Motomondiale. Debuttò, nel 2016, nel Gran Premio della Comunità Valenciana al posto dell’infortunata Maria Herrera sulla KTM RC 250 GP del team MH6, marcando cinque punti.

Dopo l’esordio con il botto, la Mahindra MGP3O del Aspar Team in Spagna gli diede l’occasione di correre, l’anno successivo, come wild card e in Olanda e Germania in sostituzione dell’infortunato Albert Arenas. Nel 2018 passò alla KTM del Angel Nieto Team come wild card in Catalogna, Aragona e Comunità Valenciana, prendendo parte ad alcune gare anche con il team Ajo Motorsport in Germania al posto Darryn Binder, fratello minore di Brad.

MotoGP, arriva la grande chance in Aprilia

Raul Fernandez è diventato pilota titolare KTM del team Ajo Motorsport nel 2020. Si aggiudicò la sua prima vittoria nel Gran Premio d’Europa sul circuito di Valencia, replicando anche nell’ultima tappa Portogallo. Dopo il quarto posto in classifica, nel 2021, gli si spalancarono le porte della classe di mezzo. Debuttò in Moto2 in sella alla Kalex del team Red Bull KTM Ajo, al fianco di Remy Gardner.

Raul Fernandez nella scorsa stagione
Raul Fernandez (Ansa) nextmoto.it

I due si contesero il titolo sino alla fine. Raul vinse in Portogallo, Francia, Olanda, Austria, Aragona, San Marino, Americhe e Comunità Valenciana, siglando anche tre secondi posti (Italia, Catalogna e Algarve), un terzo posto nel Gran Premio di Doha e sei pole position. Dopo aver stupito da rookie in Moto2, la KTM decise di lanciarlo subito nella squadra satellite in MotoGP.

Con la KTM RC16 del team Tech3 KTM Factory Racing ha deluso. Ha concluso la sua prima annata in top class in 22ª posizione, marcando appena 14 punti. A quel punto la casa austriaca ha preferito disfarsi del talento spagnolo, potendo vantare sull’astro nascente Pedro Acosta, liberandolo in direzione Aprilia. Fernandez ha debuttato nell’RNF Racing, insieme a Miguel Oliveira. Tra alti e bassi ed infortuni, il madrileno ha concluso con 51 punti, arrivando ventesimo nel 2023.

Nella prossima stagione avrà l’opportunità di cambiare passo, potendo fare affidamento sullo stesso materiale tecnico di cui disporranno Aleix Espargaró e Maverick Vinales. Massimo Rivola ha sancito che da metà stagione in avanti il talento classe 2000 potrà correre nelle migliori condizioni tecniche. Si siederanno ad un tavolo per valutare la migliore configurazione aerodinamica possibile per le sue caratteristiche di guida e si proverà a trovare una quadra.

Già nel corso dell’anno l’Aprilia potrà schierare 3 piloti sulle moto aggiornate. Ricordiamo che la Ducati ha a disposizione ben 8 Desmosedici in pista, ma solo 4 disporranno della nuova GP-24. Oltre a Bagnaia e Bastianini del team factory, ci saranno Martin e Morbidelli della Pramac a beneficiare delle ultime soluzioni tecniche della Ducati. Per Marc Marquez è arrivata già una prima mazzata.

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