Marquez, mazzata terrificante: non se l’aspettava proprio

Non è cominciata nel migliore dei modi l’avventura di Marc Marquez nel Team Gresini Racing. Ecco cosa lo ha lasciato a bocca aperta.

Dopo il sorriso a trentadue denti dei test di Valencia del 2023 nel box di Marc Marquez si è passati alla delusione dopo la prima intensa giornata di test a Sepang. Nel mezzo c’è stato un inverno piuttosto breve dopo si sono rincorse le voci su un suo possibile ritorno ai fasti del passato. E’ ovvio che l’otto volte iridato non abbia rinunciato ad un ultimo contratto faraonico con Honda per conseguire qualche vittoria e podio sporadico, ma dovrà vivere giornate migliori per pensare di lottare per il Mondiale in sella alla Ducati.

Marquez, mazzata terrificante
La delusione di Marc Marquez (Ansa) nextmoto.it

Lo start stagionale è di quelli traumatici. Marc non ha commesso errori personali nella prima giornata malesiana di test sulla GP23, ma si è trovato un quadro della situazione piuttosto intricato. Dopo aver lasciato la Honda RC213V non credeva di dover affrontare altre noie tecniche. Solitamente le Ducati GP23, nella passata stagione, hanno messo in mostra una affidabilità invidiabile.

Tutti i guai tecnici che potevano capitare sulla Desmosedici si sono abbattuti sul fenomeno di Cervera. Di conseguenza a svettare è stato Jorge Martin, l’unico in pista capace di scendere sotto l’1’58” nel dai 1. Il vice campione del mondo ha fermato il cronometro in un 1’57”951. Il madrileno del team Pramac è sembrato in una forma smagliante e, probabilmente, sarà ancora il rivale numero 1 di Pecco Bagnaia. Quest’ultimo è stato protagonista di una caduta e ha evitato il time attack, chiudendo nelle retrovie.

Marc è rimasto a bocca aperta anche per le performance del rookie Pedro Acosta. Il campione della Moto2, dopo aver ben figurato nello Shakedown, ha fatto a pezzi i rider del team factory KTM. In sella alla GasGas ha fatto segnare il secondo miglior tempo di giornata, a soli 269 millesimi da Martin. Nella Top 5, lato Ducati, hanno ben figurato Fabio Di Giannantonio, al debutto sulla Ducati GP23 del team Pertamina VR46, ed Enea Bastianini con la Ducati GP24 del team factory.

La delusione di Marc Marquez

Il classe 1993 avrebbe subito desiderato lasciare un segno, ma è stato frenato da imprevisti tecnici. La sua moto si è addirittura spenta in curva 4. Dopo il problema avuto ha poi percorso 47 giri nel pomeriggio, firmando un 1’58”621. In questa fase l’ex rider della Honda dovrà concentrarsi sul feeling della sua nuova moto. A lasciar meravigliato il catalano è stato anche il passo in avanti compiuto da Honda.

Marquez, brutte notizie
I problemi di Marc Marquez (Ansa) nextmoto.it

La casa di Tokyo ha puntato con decisione su Johann Zarco per sviluppare il nuovo bolide. L’esperienza del francese, ex Ducati Pramac, avrebbe già avuto i primi effetti positivi. Il rider del team LCR ha ammesso che i progressi della RC213V sono sensibili rispetto alla versione 2023. “Già a Valencia il prototipo 2024 viaggiava 7 decimi più veloce rispetto alla moto 2023 – ha annunciato Zarco ai microfoni di Crash.net – e questo aspetto ha aumentato ancora di più l’ammirazione che già avevo per Marc Marquez per quello che ha espresso lo scorso anno con quella moto. Qui a Sepang, poi, abbiamo ancora una moto nuova da testare“.

Il centauro francese ha aggiunto che con la Ducati faceva fatica a fermare la moto dove voleva, mentre con la Honda sente tutto sotto controllo. I test, però, sono una cosa, mentre la reale competitività andrà valutata in un weekend di gara. Nel team HRC, al posto di Marc Marquez, è arrivato il fratello minore di Valentino Rossi, Luca Marini. Quest’ultimo affiancherà Joan Mir, campione del mondo 2020 con Suzuki. Zarco, invece, affiancherà nella squadra satellite di Lucio Cecchinello l’esperto Nakagami.

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