Stoner ed il ritiro anticipato: ecco perché decise di fermarsi

Casey Stoner è uno dei più grandi talenti della storia della MotoGP, ma la sua carriera si fermò molto presto. Ecco per quale motivo.

La MotoGP ha avuto una sua fase d’oro tra gli anni Duemila e la decade scorsa, con una serie di campioni che hanno regalato spettacolo a più non posso. Tra di loro figura ovviamente anche Casey Stoner, vincitore di due titoli mondiali piloti in top class, pur non avendo mai brillato in maniera così evidente nelle categorie minori. Il nativo di Southport, nel 2007, ha regalato alla Ducati il primo titolo mondiale, con un’impresa leggendaria.

Stoner motivi del ritiro
Stoner ai tempi della Ducati (ANSA) – Nextmoto.it

La Ducati di quel tempo non era il mostro che ha condotto Pecco Bagnaia a vincere per due anni di seguito, ma una moto molto difficile da governare, che solo lui riusciva a rendere competitiva, come dimostrò poi la terribile esperienza di Valentino Rossi a Borgo Panigale. Stoner ha scritto la storia del motociclismo, vincendo poi anche con la Honda nel 2011, ma la sua carriera si interruppo poco dopo per un motivo terribile, impedendogli di competere per altri titoli. Ecco perché ha deciso di appendere il casco al chiodo.

Stoner, ecco il motivo del suo ritiro

Il dramma di Casey Stoner iniziò tanto tempo fa, proprio all’apice della sua carriera, quando a causa di alcuni malori fu costretto a saltare diverse gare nelle sue ultime stagioni con la Ducati. Nel 2011 passò alla Honda, con la quale vinse il titolo mondiale nell’anno d’esordio, come aveva già fatto anche con la casa di Borgo Panigale quattro anni prima. Sembrava poter essere l’inizio di un ciclo di vittorie, con quella che, all’epoca, era una moto davvero eccezionale.

Casey Stoner che dramma
Casey Stoner nel paddock (ANSA) – Nextmoto.it

Tuttavia, il 2012 partì molto male e non lo vide mai competere per il titolo mondiale, ma solamente per qualche vittoria sporadica. Ad appena 27 anni, Casey si ritirò per dei problemi di salute mentale e fisica, tant’è che, anni dopo, dichiarò che ad ogni gara aveva quasi voglia di morire, tanto era forte la sensazione di malessere che avvertiva.

Tempo dopo, Stoner farà sapere di essere afflitto dalla sindrome da stanchezza cronica, una malattia invalidante, che lo portava ad essere del tutto senza forze anche dopo il minimo sforzo fisico, complicando e non poco la sua carriera di pilota, sino a renderla del tutto impossibile. Il prematuro ritiro di Casey è uno dei più grandi rimpianti dei fan della MotoGP, che troppo presto hanno perso un talento cristallino.

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