Pecco Bagnaia correrà in quel di Misano, con la grande paura che è stata messa da parte. Ecco le sue parole.
Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si corre a Misano in questo week-end sancisce l’immediato ritorno in pista di Pecco Bagnaia, che è salito nuovamente sulla moto con le prove libere del venerdì, a meno di cinque giorni dallo schianto di Barcellona. Quello che è accaduto in Spagna sarebbe potuto essere fatale, ma la fortuna ha voluto che il campione del mondo riuscisse ad avere salva la vita, ed anche il resto del corpo. 
Infatti, non appena abbiamo visto l’incidente con la KTM di Brad Binder che gli è passata sulle gambe, tutti abbiamo pensato almeno ad una gamba rotta, ed invece, non c’è stata neanche una frattura. Molto peggio è andata ad Enea Bastianini, rimasto coinvolto nel crash alla partenza.
Apparentemente, il botto del rider riminese sembrava meno violento, eppure si è rotto il malleolo tibiale sinistro e dovrò essere operato, cosa che lo farà essere assente a Misano, in India ed in Giappone. I due della Ducati stanno passando un momento opposto sul fronte della sorte, e ad Enea va sempre tutto storto.
Bagnaia, ecco le sue parole sulla grande paura
Pecco Bagnaia si è fatto vedere nel paddock sin dalla giornata di giovedì, quella dedicata ai media, ed è stato subito assalito dai giornalisti, ai quali ha risposto con grande sincerità. La prima intervista l’ha rilasciata ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, affermando di essere al corrente della fortuna che ha avuto, con le cose che potevano mettersi molto peggio visto ciò che è accaduto. 
Ecco le sue parole sul momento in cui è scivolato: “Sono stato molto fortunato, ed ho deciso di rividere subito l’incidente perché non sono impressionabile. Devo dire che è stato un bel botto. Quando ero a terra, ho visto tutte le altre moto che passavano, ed ho solo sperato che in quel momento mi evitassero. Sono stati molto bravi a schivarmi“.
Bagnaia ha poi parlato delle sue aspettative dopo aver descritto l’investimento da parte di Brad Binder: “Il volo è durato tanto, ho fatto anche in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha perso nel punto migliore. L’affetto delle persone mi ha davvero lasciato a bocca aperta, e credo che sarebbe bello averne altrettanto ed avere la stessa risonanza anche nel momento in cui si vincono le gare. Il week-end sarà duro, proverò a stringere i denti, non sono al meglio, ma è chiaro che ci proveremo“.
Dunque, il campione del mondo non ha alcuna intenzione di mollare, e la sua volontà è quella di essere competitivo. La Ducati è la moto migliore di tutte e lui con essa ha un feeling inimitabile. Ci sarà da valutare quello che sarà il rendimento sulla moto nell’arco di una gara, con il fisico che potrebbe sicuramente affaticarsi dopo tanti giri.
