Peugeot punta sulla Cina

Il logo di Peugeot e della sua consociata cinese
Peugeot si prepara a sbarcare in forze sul suolo cinese con i suoi scooter: il brand francese punta infatti ad inaugurare nuove iniziative industriali e commerciali nel grande paese asiatico il cui mercato delle due ruote sta conoscendo una crescita senza precedenti che non accenna a dare segnali di arresto neanche per la crisi globale che sta investendo il comparto motociclistico.

I piani del gruppo francese Peugeot sono articolati sostanzialmente in tre fasi: in una prima fase punterà ad ampliare la capacità produttiva dello stabilimento di Jinan (controllato dal costruttore francese attraverso una partecipazione al 50% detenuta da una holding con Qingqi) e presenterà in Cina cinque nuovi modelli (due moto da 125 e 80 cc e tre scooter). Contemporaneamente verrà riorganizzata la rete commerciale, che comprenderà circa 145 punti vendita e ben 9 concessionarie ufficiali distribuite in nove diverse province cinesi. Infine, nella terza fase, il catalogo cinese verrà completato con prodotti in arrivo dagli stabilimenti francesi del costruttore, che in Europa si colloca al quarto posto per vendite e fatturato
 
Un piano ambizioso per un mercato che da solo vale circa la metà del mercato globale: un’opportunità che fa gola a molti e che fortunatamente vede il motociclismo italiano e le sue iniziative orientali in prima fila per competere e non perdere l’occasione che i nuovi mercati emergenti offrono ad un settore che sta vivendo una grave crisi di vendite (salvo alcune eccezioni) dovuta al calo dei consumi in quasi tutti i paesi avanzati alle prese con difficoltà economiche non indifferenti.

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