Superbike, resa definitiva di Jonathan Rea: la rivelazione sconvolge i suoi tifosi

Sono cambiati decisamente i tempoi per Jonathan Rea, re della Superbike con sei titoli mondiali: oggi il britannico non sa più cosa fare

La Superbike è sempre stato il suo mondo e non immaginava che potesse andare a finire così. Ma oggi Jonathan Rea non si riconosce più in quello che sta facendo e vive un momento di crisi profonda, inimmaginabile per uno come lui.

Superbike, resa definitiva di Jonathan Rea - NextMoto.it
Superbike, resa definitiva di Jonathan Rea – NextMoto.it

Il centauro nordirlandese fino al 2014 era uno dei piloti Honda ma non ha mai avuto realmente la possibilità di lottare per il Mondiale SBK. Ma l’anno successivo è passato in Kawasaki e da lì è cambiato tutto. Per sei edizioni è stato lui contro tutti e ha sempre vinto lui: una superiorità quasi imbarazzante per gli avversari e che l’ha proiettato direttamente nella storia dei motori perché fino ad allora non era mai successo.

Nel 2021 la stagione era cominciata bene, è arrivata anche la centesima vittoria nel Mondiale SBK ma nel testa a testa con il turco Toprak Razgatlıoglu e la Yamaha ha perso per 13 punti. E lo scorso anno, con una stagione dominata dalla Ducati di Alvaro Bautista, ha chiuso con 30 podi in trentasei gare e il terzo posto finale.

Superbike, resa definitiva di Jonathan Rea: dopo sei titoli mondiali è arrivata la crisi

Tuto poteva immaginarsi quindi Jonathan Rea all’avvio di questa stagione, tranne il fatto di dover inseguire con distacco la concorrenza senza poter combattere veramente. Eppure sia i test prestagionali che le prime tre gare a Phillip Island hanno mostrato una Kawasaki in profonda crii rispetto alla concorrenza.

Lo stesso è stato anche sulla pista di Mandalika per il GP d’Indonesia nel quale Rea si è dovuto accontentare delle briciole. E così ora si trova a dover inseguire Baustita e la sua Ducati con 66 punti di svantaggio anche se la stagione è ancora lunghissima.

Lui che è sempre stato un lottatore, oggi si adatta male al ruolo di cacciatore perché sente di avere per le mani un mezzo decisamente inferiore alle aspettative. In più, perché quando le cose girano male spesso grandina, Rea nella prima gara ha subito una penalizzazione di tre posizioni in griglia per aver ostacolato Oettl durante il time attack in Superpole.

La Kawasaki Ninja di Jonathan Rea - NextMoto.it
La Kawasaki Ninja di Jonathan Rea – NextMoto.it

E lui non nasconde la preoccupazione: “Ho fatto molta fatica nel settore veloce, di solito il mio preferito. In frenata ma anche in inserimento curva non avevo fiducia nell’anteriore, mi mancava stabilità. Dobbiamo migliorare in ogni area a cominciare dal bilanciamento”. Non ha nascosto che al momento è frustrante vedere che invece gli altri apparentemente non hanno problemi, ma da grande lottatore ha promesso che non si arrenderà.

Alvaro Bautista è già in fuga nel Mondiale Superbike, dopo il doppio appuntamento in Australia e Indonesia si torna in Europa

Il Mondiale Superbike quindi riparte dall’Indonesia con un leader chiaro e prime risposte ufficiali. Alvaro Bautista e la Ducati hanno dominato il weekend di Mandalika, nonostante la rovinosa caduta del campione spagnolo nella corsa spint vinta da Toprak Razgatlioglu.

Prima e dopo però è stato lui e mettere la Casa di Borgo Panigale davanti a tutti e così ha raggiunge quota 37 successi in 138 gare Superbike disputate. E cinque sono arrivati nelle prime due tappe della stagione, in attesa della prima lunga pausa. Il Mondiale SBK infatti ricomincerà nel weekend del 21-23 aprile sulla pista di Assen in Olanda e due settimane dopo al Montmelè in Spagna.

Alvaro Bautista e la Ducati sono già in fuga - NextMoto.it
Alvaro Bautista e la Ducati sono già in fuga – NextMoto.it

La classifica del Mondiale Piloti: 1.Bautista (Ducati) punti 112; 2. Razgatlioglu (Yamaha) 75; 3. Locatelli (Yamaha) 70; 4. Bassani (Ducati) 51; 5. Rinaldi (Ducati) 47; 6. Rea (Kawasaki) 44; 7. Vierge (Honda) 43; 8. Petrucci (Ducati) 36; 9. Lecuona (Honda) 33; 10. Aegerter (Yamaha) 24.

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