Se vai in moto, fai attenzione: rischi di finire nei guai senza questi controlli

Chi possiede una moto deve stare attento anche ai dettagli. Questi in particolare sono importantissimi, se non si vuole prendere una multa. 

Come per le auto, anche per le motociclette la manutenzione è importantissima. Avere ogni componente in ordine è essenziale non solo per una questione estetica, quanto e soprattutto per la sicurezza.

Infatti, un veicolo che ha effettuato tutti i controlli di routine, tagliando compreso, ed  è  perfettamente funzionante in tutte le sue parti è garanzia di affidabilità. Ciò significa che sarà meno probabile vederlo protagonista di incidenti che possono causare danni a sé stessi e agli altri.

Manutenzione moto, cosa fare
Manutenzione moto, cosa non tralasciare mai (Canva) -Nextmoto.it

A questo proposito qui di seguito scopriremo uno degli elementi che non deve mai essere perso di vista per evitare guai, al di là di possibili sanzioni se fermati dalle forze dell’ordine.

Manutenzione moto, cosa non deve mai mancare

La pressione delle gomme è sicuramente uno dei fattori da non prendere sottogamba e non trascurare, in quanto permette di aver una guida più precisa e di abbattere il rischio di caduta. Per questo motivo è importante non solo gonfiarle con regolarità, ma altresì conservarle in un posto in cui non vi sia umidità per fa sì che non ne venga inficiato il rendimento, oltre alla durata.

Per quanto concerne le tempistiche da rispettare, sarebbe consigliabile fare un’analisi ogni settimana, o almeno un paio di volte al mese. Se poi si ama fare off-road, l’operazione deve essere ripetuta ancora più frequentemente.

Ovviamente non si deve eccedere né in un senso, né nell’altro. Ciò significa che non bisogna circolare con le coperture sgonfie, in quanto ciò mina la maneggevolezza e la tenuta di strada, oltre ad incrementare i consumi, ma neppure è bene averle eccessivamente tirate, poiché oltre a venire meno il confort in sella, il grip ne risente.

Dunque il suggerimento è di trovare un punto di equilibrio per evitare che la “scarpa” si usuri prima del tempo, rendendo ad esempio la spalle squadrata e non più tondeggiante come dovrebbe, il tutto a svantaggio della sicurezza in curva.

Come capire si bisogna intervenire

La domanda che sorge spontanea, è come fare a capire quale sia la pressione corretta. Ebbene, la risposta la si può ottenere semplicemente aprendo il libretto dell’auto e verificando l’indicazione. che fornisce anche delle dritte, come quella di aumentare la pressione di 0,2 o 0,3 bar se si sta viaggiando con carico o passeggeri.

Per compiere la misurazione in autonomia è necessario dotarsi di un compressore o di una pompa a pedale con manometro. Dopo aver svitato il tappo sulla valvola e aver collegato il tubo di gonfiaggio si può procedere con l’operazione. Il valore sarà visibile sul quadrante. A quel punto basterà fare un confronto con i dati forniti sulla documentazione dell’automobile e vedere se vi è discrepanza. E’ importante ricordarsi che il procedimento va compiuto con la moto ferma da almeno due ore.

Controllo gomme moto, come si fa
Controllo gomme moto, perché è importante (Canva) -Nextmoto.it

Altri due accorgimenti per rallentare l’usura sono la disposizione su cavalletti per tenere il mezzo sollevato da terra e l’uso di coperte se si sa che non lo si utilizzerà per un lungo periodo, così da non far penetrare la luce.

Attenzione a non adoperare coperture più vecchie di tre anni, per cui guardare sempre il DOT a lato copertone e rispettare il millimetro di battistrada, o di 0,5 mm se si tratta di un ciclomotore.

La  multa per chi viene trovato con gli pneumatici troppo lisci va da 87 a 344 euro. In alcuni frangenti si può arrivare al decurtamento di due o tre punti sulla patente.

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