Se guidi una moto, fai attenzione: basta ignorare questo e rischi una batosta enorme

Mettersi in sella ad una moto senza tutti i prerequisiti necessari può portare a multe salate. Di cosa si tratta.

Quando si possiede una moto non ci si può esimere dal portare sempre con sé tre documenti, così che possano essere consultati  dalle forze dell’ordine se richiesti ad un posto di blocco. Spesso si prende questo fatto sottogamba ed invece è importantissimo, in quanto si rischiano delle sanzioni davvero elevate.

Documenti moto, quali bisogna avere
Mai guidare una moto senza avere i documenti dietro (Canva) -Nextmoto.it

Il consiglio è dunque quello di accertarsi di avere tutte le carte in regola quando si esce di casa e si sa che si dovrà guidare e qualora ci si dovesse accorgere di aver dimenticato qualcosa, è sempre bene perdere un po’ di tempo e tornare a prenderlo, così da essere sicuri di salvare qualche euro.

Guidare una moto senza documenti, quali le possibili multe

A regolare la questione è il Codice della Strada. L’articolo 180, decreta che per circolare su una strada pubblica, sia necessario essere provvisti di patente e libretto, entrambi in originale, più il certificato di assicurazione, in digitale o cartaceo.

Ma per quale motivo non ci si può mettere alla guida senza? Adesso lo vedremo. Partiamo dalla documentazione più scontata: la licenza. La si ottiene dopo aver superato un esame di teoria e uno di pratica, e attesta l’idoneità a condurre qualunque mezzo. Se non la si possiede o non la si ha dietro si risulta irregolari.

Se la prima documentazione di riferisce alla persona, la seconda ovvero la carta di circolazione decreta l’adeguatezza della moto a circolare. E’ composta da un foglio suddiviso in quattro parti, in cui sono contenute le generalità del proprietario, le caratteristiche della moto, come il marchio, il modello e la targa, e l’etichetta della revisione. Rilasciata dalla Motorizzazione Civile in fase di immatricolazione, se si dovesse verificare un passaggio di proprietà andrà aggiornata con un tagliando adesivo.

In ultimo la polizza assicurativa che contiene tutte le informazioni relative al tipo di contratto sottoscritto. Come evidenziato dalla circolare del Ministero dell’Interno, in caso di accertamento da parte della polizia, deve essere sempre mostrato. Anche su smartphone va bene.

Chiarita la documentazione imprescindibile, passiamo a fare i distinguo. Come facilmente intuibile, non averli per una dimenticanza, prevede una sanzione più blanda, rispetto al non possederli affatto. Per il primo caso si va infatti dai 25 ai 99 euro, inoltre bisognerà recarsi agli uffici indicati dall’ente che ha accertato l’infrazione per presentarli. Qui però la normativa permette al motocilista di evitarsi un viaggio extra.

Ancora l’articolo 180 del CdS sancisce che la presenza è superflua se la verifica può essere effettuata tramite banca dati o archivio pubblico, direttamente in loco dagli agenti intervenuti. La storia però si complica se il controllo non è fattibile e ci si rifiuta di andare nel luogo indicato dagli accertatori. La somma da versare oscillerà tra i 419 e i 1682 euro. Se si è recidivi però, non vi sarà alcun aggravio.

Differenza documenti dimenticati e mai fatti
Controlli della polizia, ecco cosa non deve mancare (Ansa) – Nextmoto.it

Qualora invece si fosse protagonisti di un incidente e la controparte è sprovvista di documenti, si potrà raccogliere personalmente quelli immediatamente riscontrabile, o eventualmente chiamare la polizia o i carabinieri per un sopralluogo.

Infine, se la patente è del tutto assente la cifra da tirare fuori andrà dai 2257 ai 9032 euro, con fermo amministrativo del mezzo per tre mesi. Quando a mancare è il libretto dai 430 ai 1731 euro, mentre per la Rc Moto non sottoscritta si va dagli 866 euro ai 3464 euro con blocco istantaneo della circolazione.

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