SBK, la storia che sorprende tutti: ecco com’è nata la categoria

La Superbike è il secondo campionato motociclistico più importante al mondo, ed oggi vedremo come è nata e quando.

Da qualche settimana si è conclusa la stagione di Superbike targata 2023, con Alvaro Bautista che si è confermato campione del mondo. Ancora una volta, la Ducati ha fatto il pieno, portando a casa anche il titolo mondiale costruttori, mentre il team Aruba.it si è confermato al top per quello che riguarda la classifica a squadre. Insomma, contro la casa di Borgo Panigale non c’è storia.

Superbike ecco come nacque
Superbike con Alvaro Bautista in azione (ANSA) – Nextmoto.it

La Ducati è il marchio che ha vinto più di tutti nella storia della Superbike, ed i successi di questi anni non fanno altro che far crescere un bilancio già da urlo. Tuttavia, all’inizio c’erano solo moto giapponesi a correre, e nelle prossime righe, andremo a dare un’occhiata alla storia legata alla nascita del campionato dedicato alle derivate di serie.

Superbike, ecco le origini di questa categoria

Sul sito web ufficiale della Pirelli è apparsa una storia interessante, che riguarda la nascita della Superbike. Il costruttore milanese è fornitore unico delle gomme per il campionato dedicato alle derivate di serie, ed ora scopriremo la sua storia. La sua nascita risale agli anni Settanta negli Stati Uniti d’America, e la prima gara si tenne nel 1973.

Ducati Superbike che storia
Ducati Superbike con Alvaro Bautista in azione (ANSA) – Nextmoto.it

All’epoca, si tenne una corsa chiamata Superbike Production, che era a supporto di altre competizioni che si stavano tenendo a Laguna Seca. Dunque, la prima storica gara di questa serie venne disputata sul fantastico tracciato californiano, che ancora oggi dà vita a battaglie strepitosa, anche se questo campionato non ci corre da tantissimo tempo, così come la MotoGP.

Nel 1976, questa classe ottenne un riconoscimento nazionale, ma si sapeva ben poco di queste gare. Si correva con le maxi di quell’epoca, come le Honda CB750F o le VF750F, ma anche Suzuki e Kawasaki. Dunque, si correva in America, ma già da quel momento le giapponesi la facevano da padrone, e si trattava di moto preparate, che avevano delle potenze massime sino a 140 cavalli. Tuttavia, già dall’epoca l’impostazione era di serie, ovvero senza carenature, con manubrio molto in alto e stili di guida spettacolari, con dei veri e propri pazzi in sella che davano spettacolo.

Infatti, la gran parte dei piloti arrivava dallo sterrato, ed iniziare a correre in pista non li portava comunque a voler modificare il loro stile di gestione del mezzo tecnico. La grande rivoluzione, che portò alla vera e propria nascita della Superbike moderna, avvenne negli anni Ottanta, quando ci si accorse che questa disciplina avrebbe potuto avere grande successo.

Nel 1988 la classe uscì dai confini degli USA e diventò un campionato mondiale, e sino ad oggi ha conosciuto diversi cambiamenti. Ai tempi attuali è gestita dalla DORNA e disputa le proprie gare sui tracciati più belli del mondo, anche se dal punto di vista dell’interesse è in una fase di calo. La speranza è che le cose possano cambiare e che si torni allo show di qualche tempo fa.

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