Il record di Honda è assurdo | Nessuno è mai riuscito a fare altrettanto

Sapevate che nel mondo dei ciclomotori la casa giapponese Honda detiene un record praticamente impossibile da battere? Praticamente, se guidate, è quasi certo che abbiate uno di questi e la concorrenza può solo stare a guardare.

Ci sono record difficili da battere e record impossibili da battere, ce ne vengono in mente diversi tra cui quello dell’impennata più lunga del mondo realizzata da uno stunt-man che lavora per RedBull che francamente troviamo davvero impossibile da replicare. Ma non sempre servono folli evoluzioni in motocicletta per arrivare a primati assurdi.

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Provate a batterla! (NextMoto)

Storia di un mito

La storia del marchio di cui parliamo oggi, uno dei più celebri su scala mondiale per numeri di produzione e vendita nel settore delle motociclette ma anche delle automobili inizia da molto lontano: era infatti il 1948 quando Honda ebbe un’idea che avrebbe cambiato per sempre la storia del marchio e dei ciclomotori in toto.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i giapponesi erano a corto di liquidità: il conflitto aveva distrutto industrie, case e patrimoni come nulla fosse e le persone, pur necessitando di veicoli per spostarsi per lavoro e faccende private, non potevano spendere molto per assicurarsene uno. Ecco quindi che la casa giapponese per eccellenza iniziò a concentrare tutti i propri sforzi nel settore dei ciclomotori di piccole dimensioni con una conseguenza che si fa sentire ancora oggi, o meglio, che le rivali ancora sentono pesare.

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Riconoscete questo motorino? (NextMoto)

Successo mondiale

Uno dei mezzi che da soli ha assicurato ad Honda la posizione di marchio leader nel mondo dei motori è stato l’Honda Cub, uno scooter di piccola cilindrata introdotto sul mercato nel lontano 1958 inizialmente solo in versione 50 e 125cc per venire incontro alle necessità dei ceti più bassi della popolazione. Questo piccolo scooter dal prezzo contenuto sarebbe presto diventato l’arma finale di Honda per sopprimere la concorrenza sul mercato mondiale.

Ma come ha fatto un piccolo motorino destinato in fin dei conti a clienti che non spendono tanti soldi per un singolo acquisto a portare Honda ad essere il colosso che è ora – o quanto meno a contribuire al suo successo planetario – tutto da solo? Il fatto è questo: lo scooter in foto, per quanto possa non darlo a vedere, detiene un record impossibile da imitare.

Il più diffuso

Al momento in cui scriviamo queste righe – e probabilmente anche tra qualche anno se vi capita di rileggere l’articolo tra qualche tempo – il piccolo e popolare Honda Cub in tutte le sue molteplici versioni è non solo il motorino, non solo il ciclomotore ma in generale il mezzo con motore più venduto della storia del mondo. In pratica, potete trovarlo in ogni parte del mondo in mano potenzialmente a chiunque. Quanti ne hanno prodotti vi chiederete? Oltre 100 milioni di esemplari: provate a scrivere questo numero su un foglio!

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La versione degli anni novanta è la più ricercata (NextMoto)

Alla base del successo del mezzo che dati alla mano è passato per le mani di almeno una persona su ottanta ad un certo punto della sua vita stanno semplicità, basso prezzo ed una lunga ed accurata operazione di marketing che ha portato il mezzo alla fama anche in mercati un tempo difficili da colonizzare per i marchi asiatici come quello americano: come dimenticare la campagna pubblicitaria You meet the nicest people on an Honda che rese il motorino popolare oltre oceano?

Ancora oggi il Cub continua a macinare successi, facendo crescere il numero di esemplari prodotti e scendere le possibilità che la concorrenza possa in qualche modo insidiare il suo dominio incontrastato sul mondo dei trasporti. C’è poco da fare, Honda ha programmato con cura e a lungo la sua operazione commerciale e i dati le danno ragione.

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