Dani Pedrosa è un rider che ha un talento mostruoso e che a Misano ha dato spettacolo. Ecco cosa farà in futuro.
Tra i piloti più forti nella storia del Motomondiale a non essere mai diventati campioni del mondo in MotoGP non può non esserci Dani Pedrosa, che di titoli ne ha vinti tre tra il 2003 ed il 2005, ma uno in classe 125 e gli altri due in 250. Una volta arrivato in classe regina non è mai riuscito a prevalere a fine stagione, ma è chiaro che tutto ciò ha una spiegazione visto l’incredibile talento di cui è dotato. 
Prima di tutto, è capitato nel momento peggiore per un pilota, ovvero quello in cui la MotoGP aveva il livello più alto di sempre, con campioni in pista come Valentino Rossi, Casey Stoner e poi anche Jorge Lorenzo prima e Marc Marquez dal 2013 in avanti, che è stato suo compagno di squadra alla Honda.
Tuttavia, Pedrosa si è comunque reso protagonista di prestazioni eccezionali nel corso della sua carriera, e va ricordato che era anche un ragazzo molto piccolo fisicamente, che su moto di grandi dimensioni come le MotoGP ha fatto delle cose incredibilli, che nessuno, guardandolo sotto il profilo estetico e fisico, avrebbe mai potuto prevedere.
Pedrosa, ecco le sue parole sul futuro in MotoGP
Dani Pedrosa ha corso il GP di San Marino e della Riviera di Rimini con la KTM, facendo vedere ciò di cui è ancora capace. Il nativo di Sabadell ha chiuso quarto sia nella Sprint Race che nella gara domenicale, umiliando i suoi compagni di squadra che questa moto la guidano ormai da inizio stagione. Jack Miller è relegato nelle retrovie, mentre Brad Binder è caduto mentre provava a tenerne il passo. 
In questo fine settimana, invece, Dani è impegnato a Valencia nel Fanatec GT2 Series, il campionato che segue da vicino il Fanatec GT World Challenge, dove corre anche Valentino Rossi. In un’intervista riportata da “MotoSan“, ha commentato quello che potrebbe essere il suo futuro, parlando anche di un tanto desiderato (dai tifosi) ritorno a tempo pieno in MotoGP.
Ecco le sue parole: “Mi hanno invitato a correre questa gara con la KTM qui a Valencia e ne sono davvero felice, lo scorso anno ero sempre con loro in MotoGP a Misano. Prima di queste wild card di Misano e Jerez de la Frontera era da tanto tempo che non correvo. La MotoGP è molto difficile e sono migliaia le cose che possono accadere ogni fine settimana, ed oggi devi anche qualificarti bene, altrimenti farai molta fatica“.
Dani ha poi chiuso la porta ad un ritorno in MotoGP come pilota titolare, anche solo per una stagione: “Ad oggi ho voltato pagina, e non credo che tornerò mai alle competizioni a tempo pieno. Adesso ho 37 anni e nella vita ci sono dei cicli, tutto ha il loro momento e le storie cambiano. Comunque mi sono divertito e nel week-end di Misano ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento via social“.
