MotoGP, la scommessa vinta: il dato che potrebbe cambiare tutto definitivamente

La MotoGP è stata rivoluzionata da un nuovo format nel 2023. I dati che emergono lasciano sperare che il cambiamento sia il primo step di una nuova era.

In MotoGP le tradizioni sono state messe da parte per imitare il modello Formula 1. La categoria regina del Motorsport nel 2021 ha deciso di promuovere, oltre al consueto GP domenicale, un appuntamento extra al sabato. Sono nate così le Sprint Race al fine di accrescere l’audience e creare nuove dinamiche in classifica.

I piloti impegnati allo start di una SR MotoGP
Partenza della MotoGP (Ansa) nextmoto.it

L’attribuzione di punti supplementari ha stravolto gli scenari, dando l’opportunità ai piloti di scatenarsi nel corso di 3 gare brevi. Se in F1 il numero oggi è limitato a 6, in MotoGP i vertici hanno deciso di promuovere il format in tutti i weekend del calendario. Si sono aggiunte 21 SR, oltre ai 21 GP, creando il calendario più lungo di sempre e condizionando il lavoro anche delle squadre.

Per i piloti è cambiata la preparazione fisica, dovendosi sottoporre ad uno sforzo supplementare. I primi nove classificati al traguardo ricevono punti per la classifica generale del Mondiale. In particolare, il vincitore della Sprint Race ottiene 12 punti, mentre gli altri due piloti sul podio portano a casa nell’ordine 9 e 7 punti. Chi arriva quarto ne prende 6, poi si scende a 5 al 5°, 4 al 6°, 3 al 7°, 2 all’8° sino alla nona posizione che mette in palio un solo punto.

La classifica attuale è stata molto condizionata dalle gare brevi. Pecco Bagnaia, ad esempio, non sarebbe primo, ma accuserebbe un ampio distacco dalla vetta. Ecco come sarebbe la graduatoria senza SR. In ogni caso l’obiettivo degli organizzatori era accrescere lo spettacolo, attirando sulle tribune e davanti alla TV un numero crescente di appassionati.

MotoGP, i numeri delle Sprint Race

Dopo l’addio di Valentino Rossi la classe regina era caduta in una grave crisi di ascolti. Nonostante il duello all’ultima curva tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, nel 2022, non si erano registrati numeri elevati. Senza il #46 in pista sulle tribune è venuta a mancare la consueta presenza di pubblico. Prima o poi l’ex centauro della Yamaha si sarebbe dovuto ritirare. Era una questione di tempo. La MotoGP ha provato a non farsi trovare impreparata e nel 2023 ha lanciato il nuovo format.

moto gp record
Bagnaia in festa (Ansa) nextmoto.it

Il cambio di tendenza con il nuovo programma del weekend ha dato i suoi primi frutti. Come emerso da un comunicato della MotoGP, in questa annata, nelle prime cinque tappe si è registrata una crescita del 27% degli ascolti televisivi nei principali mercati della top class. Si tratta di un passo in avanti significativo. In questo inizio di stagione l’audience nella giornata di sabato sarebbe aumentato del 51%. Un netto miglioramento.

Le Sprint Race rappresentano un traino per i GP, con un aumento del 40% degli appassionati. In Francia, in occasione della tappa di Le Mans, si è registrato un pienone con 278.805 spettatori. Un vero record per la MotoGP. Questi numeri soddisfano anche il Direttore Commerciale del campionato, Dan Rossomondo, che ha annunciato che la crescita sopracitata rappresenta solo la base per un ulteriore sviluppo futuro.

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