La
classe regina del
motomondiale è sempre e solo terreno di conquista di
Jorge Lorenzo: il maiorchino vince ancora e il compito gli è facilitato dagli errori dei suoi più diretti rivali.
Daniel Pedrosa parte bene ma va subito largo alla prima curva e deve fare una gara in rimonta;
Casey Stoner lo imita poco prima di metà gara con identici risultati e
Andrea Dovizioso, l’unico che per breve tempo ha sopravanzato lo spagnolo, perde l’anteriore, si stende e al suo rientro è indietro nelle posizioni.
Lorenzo invece errori non ne fa più e continua a vincere davanti proprio a Pedrosa e a Stoner; segue
Randy de Puniet, come sempre migliore in
prova che in
gara. Tra gli italiani,
Marco Simoncelli è autore di una gara consistente, almeno fino a quando non decide di stendersi: anche l’anno scorso in
250 il pilota romagnolo era tornato da
Barcellona a mani vuote. Meglio invece
Capirossi, settimo con
una Suzuki completamente rinata tanto che anche lo spagnolo
Alvaro Baustista porta a casa un insperato quinto posto davanti a
Ben Spies, che fa qualche passo indietro rispetto ad
Assen.
Marco Melandri è solo nono, preceduto dalla seconda
Ducati di
Nicky Hayden.
In ottica
mondiale non cambia molto: senza
Valentino Rossi, Lorenzo non ha
rivali e sembra indirizzato verso un
successo che appare addirittura scontato vista soprattutto l’inconsistenza degli
avversari, capaci di sbagliare anche quando sembrano averne per poter almeno stare con lo spagnolo. I prossimi
appuntamenti chiariranno definitivamente se ci aspetta un dominio spagnolo o se ci sarà qualcuno capace di incrinare le granitiche certezze di Lorenzo e del suo team
Fiat Yamaha.