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MotoGP 2011 Aragon, Stoner: “Potevo solo vincere”

Andarlo a prendere, adesso, è tutt’altro che semplice: Casey Stoner (Repsol Honda) ha colto ad Aragon il suo ottavo successo stagionale, ma la cosa più impressionante sembra essere la facilità di esecuzione di queste imprese. Ora il campione australiano ha 44 punti di vantaggio in classifica mondiale MotoGP rispetto al vincitore uscente, Jorge Lorenzo; davvero difficile pensare ad un’inversione di rotta nelle ultime uscite…

La stagione, del resto, sino a questo momento è stata un lungo monologo Honda Repsol, con Jorge Lorenzo capace di “salvarsi” solo grazie alla regolarità e ad un cinismo che gli ha permesso di vincere ogni qualvolta il principale rivale pagava, per qualche ragione (gomme, incidenti o stanchezza), dazio.

 

In particolare, per Stoner è stato importante vincere ad Aragon per invertire una tendenza osservata a Misano: lentamente quanto inesorabilmente, infatti, sul circuito italiano il “koala” ha ceduto terreno alla concorrenza e non si sapeva quanto la giustificazione della stanchezza dopo due settimane tanto intense fosse una verità piuttosto che un paravento.

 

Stoner ha scacciato le nubi infiocchettando un week-end dei suoi: sabato la pole position, come da pronostico degli scommettitori; domenica un successo imbarazzante (per i rivali…) al termine di un dominio mai contrastato. Il tutto, anche grazie ad una moto eccezionale…

Una volta spenti i semafori non sono partito proprio benissimo, con Dani (il compagno di squadra Pedrosa) e Ben (Spies, su Yamaha Factory Racing, ndr) che ne hanno subito approfittato. Fortunatamente dopo poche curve ho cominciato ad avvertire un buon feeling con la moto, acquisendo la sicurezza necessaria per provare a balzare al comando. Appena superato Dani ho cercato di creare gap e poi è stato sufficiente gestire.

Il tutto dopo le perplessità della vigilia e dopo che un meteo sbarazzino aveva destato ulteriore preoccupazione domenica mattina regalando temperature più rigide e folate di vento difficili da prevedere, mandando in apprensione non poco un tipo certo non emotivamente insensibile come è Stoner:

Oggi (domenica, ndr) potevo solo vincere perché sapevo che avevo il passo per impormi.

Missione compiuta, mondiale di nuovo in tasca.