La peggior cosa che possa succedere ad un centauro: l’asso di MotoGP rivela la verità

La MotoGP è una delle più grandi competizioni che esistano al mondo, ma solo pochi sanno il grande incubo dei piloti.

I piloti possono essere catalogati a tutti gli effetti come degli eroi moderni, dei campioni in grado di andare contro alla paura e che sanno affrontare la morte. Questo li rende molto amati dai tifosi di tutto il mondo, per questo motivo si può notare come la MotoGP sia riuscita a creare un legame unico con la sua gente.

Qual è l'incubo dei piloti
Incubo in MotoGP (Ansa – NextMoto)

Nonostante ci si trovi di fronte a personaggi in grado di lanciare il cuore oltre l’ostacolo come pochi altri, è innegabile il fatto che anche loro nutrano dei timori. Quello che è accaduto a Barcellona poche settimane fa è stato a tutti gli effetti un miracolo.

La caduta di Pecco Bagnaia ha portato il campione del mondo in carica in mezzo alla pista e a quel punto la moto di Brad Binder gli è passata sopra. Un impatto devastante che ha lasciato tutti senza fiato e a bocca aperta.

Il fatto che una moto si fosse fiondata a tutta velocità sulle gambe del pilota della Ducati ha comportato i peggiori pensieri per un istante. La memoria a molti è andata a ciò che accadde a Simoncelli, il giovane pilota scomparso nel 2011 e che non verrà mai dimenticato.

Ecco dunque che un pilota che ha vissuto da vicino quel momento ha voluto spiegare a tutti quale sia la grande paura al giorno d’oggi. Perdere la vita viene messo in conto, ma è ben altro che non si può accettare.

“L’incubo di ogni pilota”: Binder vuota il sacco

Tra i piloti che si stanno meglio comportando in questa stagione 2023 vi è sicuramente il sudafricano Brad Binder. Il pilota della KTM è una delle grandi rivelazioni dell’annata e qualcuno pensa che potrebbe ancora vedersela per un podio alla fine del Mondiale.

L'incubo dei piloti per Binder
Brad Binder (Ansa – NextMoto)

In modo del tutto involontario era stato lui a investire Bagnaia a Barcellona e quell’evento è stato traumatico per lui. Una volta ripresa la gara, non sapeva ancora quali fossero le condizioni dell’italiano, per questo motivo decise di abbandonare la prova per fiondarsi in lacrime nella stanza dell’ospedale del paddock.

“La cosa migliore che possa essere capitata in quella gara è il fatto di non aver fatto male a nessuno. Questo è il peggior incubo di ogni pilota, perché è devastante pensare di poter fare del male a un collega, o peggio ancora investirlo e rischiare di ucciderlo. Per fortuna quando ho visto Pecco ho notato che stava bene e sono stato felice di vederlo in quelle condizioni, perché non me lo aspettavo”. Con queste parole, riportate da motorcyclesports.com, Binder ha spiegato come l’evento di Barcellona sia stato traumatico.

Bagnaia è però davvero un duro e non lo spaventa nulla. Tutti quanti quando abbiamo visto l’impatto tra le gambe di Pecco e la moto di Binder abbiamo temuto il peggio, ma a Misano era già pronto a tornare a correre e a lottare per il titolo con Jorge Martin.

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