Noleggio di E-Bike, la compagnia getta la spugna: “Le regole sono troppo stringenti”

Un’altra compagnia di noleggio di E-Bike e monopattini elettrici lascia perdere: le regole hanno reso le operazioni davvero impossibili, ecco la lamentela dell’azienda.

Aprire un business e farlo funzionare non è facile come sembra ad un esterno: il settore degli affari, specie se si parla di mobilità elettrica ora che si tratta di un mondo pieno di competitor aggressivi e pieni di denaro da investire nell’ordine dei miliardi, può diventare davvero difficile al punto che compagnie su compagnie falliscono, chiudono i battenti o cambiano semplicemente ramo in cui muoversi.

Addio alle ebike
La compagnia si tira indietro (Canva) – Nextmoto.it

A volte sono le politiche di un determinato paese o di una città a rendere impossibili le operazioni per una compagnia di noleggio, specie se questa ha a che fare con tante rivali e non riesce a rientrare nella spesa effettuata per entrare in affari. Cose come queste succedono quando un settore di mercato è troppo popolato o quando un governo non riesce a regolare la situazione in modo corretto.

Dal canto nostro, abbiamo assistito da poco ad una regolamentazione del genere in Italia dove in molte città in seguito alle norme del Nuovo Codice della Strada che saranno molto presto legge i sindaci si sono portati avanti, regolando in modo severo la circolazione dei monopattini e delle E-Bike a noleggio per garantire una situazione ordinata e precisa. Ma non è solo una questione italiana.

Addio alla città

Una compagnia americana, la nota Bird Scooters, ne ha avuto abbastanza e parlando di regolamenti stringenti e che rendono impossibile lavorare per una ditta simile, nessuno sembra in grado di battere la città americana di San Francisco che ha già visto molte defezioni eccellenti. Quella della compagnia americana è solo l’ultima.

EBike scooter addio
La Bird lascia San Francisco forse per sempre (Bird.com) – Nextmoto.it

Considerando che in slang americano “Flipping the bird” ha un significato poco elegante, potremmo dire che il vice direttore della compagnia ha fatto proprio questo, esponendo senza tante cerimonie i problemi, anzi, il problema che ha spinto la popolare ditta a tirarsi indietro abbandonando la città forse definitivamente: “Operiamo in centinaia di paesi e nessuno ha delle regole assurde ed onerose come San Francisco, è una vera eccezione. Difficile lavorare in una città che non ti consente di fare soldi”, dice Maggie Hoffman.

La compagnia rimarca la situazione, polemizzando ulteriormente contro le decisioni della giunta della città che ha reso il business del noleggio di E-Bike e monopattini elettrici l’inferno sulla terra a sentire le compagnie che ancora operano nella città americana: “A questo punto porteremo il nostro lavoro altrove. Operiamo in Europa e Medio Oriente dove non funziona così. San Francisco è davvero un’anomalia assurda”, conclude infuriata la dirigente.

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