La corsa di motociclette più folle del mondo: questi veicoli gareggiano davvero

Nessuno credeva che questo tipo di motocicletta potesse scendere in pista e competere eppure succede davvero e pure da parecchi anni! Uno dei tracciati più pericolosi del mondo ospita davvero una gara dove le due ruote, anzi, le tre, sono le protagoniste assolute dei più spericolati giri di pista.

Quando vedrete le immagini non vorrete crederci. Questo tipo di motocicletta non è nato per correre ma per i viaggi, specie quelli belli lunghi in compagnia di amici. Qualcuno ha pensato che potesse diventare una competizione eccitante e così, ecco cosa è successo.

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Una gara pazza (NextMoto)

Roba mai vista

Avete mai assistito dal vivo ad una gara di motociclismo professionistico? Una competizione come la Moto GP dove le due ruote raggiungono velocità inimmaginabili su strada – il record per il momento è fissato sui 361 chilometri orari tanto per dire – che risulta eccitante e piena di rischi ed insidie in egual misura per i piloti ed il pubblico.

Le motociclette prescelte per le gare, come è ovvio che sia, sono quelle sportive costruite magari in versione civile con il limitatore di velocità dato che in strada sarebbero semplicemente improponibili. Marchi come la nostrana Ducati o la nipponica Yamaha sono tra le più famose a prendere parte a queste competizioni. Ma a quanto pare, ci sono posti nel mondo in cui accade l’impensabile.

Estremo Canva 6_1_2023 NextMoto
Sembra un’astronave (NextMoto)

Viaggiare in tre

Costruiti già ad inizio novecento, i sidecar nacquero originariamente come biciclette con un posto extra e sono semplicemente il veicolo meno adatto ad una gara motociclistica che si possa immaginare, in primis perché non hanno due ruote ma tre e quindi la definizione di motocicletta già gli va stretta, secondo poi perchè sono più pesanti e meno aerodinamici delle motociclette tradizionali da gara.

Solitamente, questi veicoli vengono impiegati per i viaggi o al massimo per trasportare una persona in più a bordo dell’apposito carrellino laterale munito di ruota che la motocicletta si porta dietro. Niente di strano, fino a qui. La cosa strana semmai è scoprire che esiste davvero una competizione che ha questi veicoli come protagonisti assoluti qui in Europa, niente di meno.

A tutta birra!

Assurdo a dirsi ma la competizione più importante che vede come partecipanti dei grossi e poco ortodossi motocicli in configurazione sidecar avviene annualmente sul circuito TT dell’Isola di Man, talmente pericoloso che diversi piloti professionisti ne hanno chiesto l’abolizione e da costare la vita in media ad almeno un centauro o spettatore all’anno.

Sidecars Canva 6_1_2023 NextMoto
Una coppia di sidecar si affronta in pista (NextMoto)

La gara, un tempo parte del più ampio evento Grand Prix e ormai un evento a se stante, non è una cosa nuova. La si corre in Gran Bretagna fin dal 1923, quando i mezzi partecipanti erano poco più che rozze bici a motore con un cestello sul fianco e i piloti uomini che di acciaio non avevano solo le motociclette ma pure gli attributi!

A quanto arrivano questi strani mezzi da competizione? Dipende molto dal pilota e da quanto questi voglia rischiare ma il record di velocità media mantenuta in gara si aggira sui 191 chilometri orari! La gara si tiene generalmente in primavera così da togliere almeno il rischio metereologico. Ma dando un’occhiata alle immagini, di sicuro in questa incredibile gara c’è davvero pochissimo! Ecco come si è svolta l’anno scorso.

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