La Cina si espande anche in Italia: acquistato il colosso italiano, la reazione del Governo

La Cina compra in Italia: entra nel settore dell’automotive acquistando il marchio storico

Mamma li cinesi” quasi a parafrasare il famoso “Mamma li turchi”, peraltro un film del 1973. Il mondo dell’automotive è in grave difficoltà, i dati relativi alle vendite fanno segnare il dato negativo in Italia ma non va certo meglio nel resto d’Europa. E le fabbriche vanno in crisi.

Autobus
La Cina si espande anche in Italia: acquistato il colosso italiano, la reazione del Governo – Nextmoto

La Stellantis, negli ultimi mesi, ha visto un calo importante per quanto riguarda le vendite, la Volkswagen invece taglierà oltre 35mila posti di lavoro in Germania entro il 2030 senza però effettuare licenziamenti tantomeno chiudere fabbriche. Insomma, una difficoltà tangibile causata anche dagli investimenti massicci per la conversione delle fabbriche per la produzione delle vetture elettriche.

Dal 2035, infatti, nei Paesi dell’Unione Europea si potranno vendere solo veicoli ad emissioni zero e tutte le case automobilistiche si sono dovute quindi adeguare, iniziando a lavorare in modo massiccio su questo tipo di veicoli. Chi ha un vantaggio di non poco conto in questo campo è l’industria cinese che, foraggiata anche dal governo di pechino, sembra non risentire di alcun tipo di crisi, anzi.

I cinesi all’assalto dell’Italia: acquisto fatto

Le fabbriche cinesi lavorano a pieno ritmo e sono molti i marchi che puntano al mercato europeo come mira espansionistica. E sono sempre più, quindi, i gruppi cinesi che erano nel Vecchio Continente acquisendo marchi storici in difficoltà. Anche in Italia sta capitando ciò.

Autobus Menarinibus
I cinesi all’assalto dell’Italia: acquisto fatto (screen) – Nextmoto

In Italia la prima azienda cinese ad entrare nel settore dell’automotive è la Geely che ha recentemente acquistato il 25% della Menarinibus.Il rilancio dell’azienda è il simbolo della rinascita industriale del paese ed in questo progetto i soci cinesi avranno un ruolo importante” le parole di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy alla chiusura dell’accordo.

Con Geely è previsto il rilancio degli stabilimenti di Avellino – sito produttivo – e Bologna (centro di ricerche) anche se dopo il 10 febbraio, giorno del tavolo previsto al dicastero alla presenza dei sindacati, se ne saprà di più. La Geely in Europa è già presente con la proprietà di Lotus e Volvo oltre alla proprietà del 9,7% di Daimler e del 7,6% di Aston Martin.

La Menarinibus, conosciuta come Industria Italiana Autobus, è stata acquistata nel giugno del 2024 dalla Seri Industrial, azienda esperta nel campo delle batterie. L’obiettivo era assumere 180 dipendenti entro la fine dell’anno. Geely porterà il suo know-how nello sviluppo dei minibus a 6 ed 8 metri a zero emissioni in un’azienda che ha nella sua flotta il Citymood 12e, l’unico autobus 12 metri al 100% elettrico progettato e costruito in Italia.

Gestione cookie