Il costo della benzina è sempre elevata e quando si pensa di poter risparmiare, ecco che accade l’impensabile.
Le truffe sono sempre dietro l’angolo e non è facile riuscire a scoprirle in anticipo per evitarle. I ladri inoltre hanno trovato il modo di specializzarsi moltissimo, tanto è vero che hanno trovato il modo di attuare dei furti anche nel momento in cui non sono presenti fisicamente in determinati luoghi.

Ad agosto poi si è sempre meno attenti, in quanto i cittadini non vedono l’ora di arrivare nel luogo delle proprie vacanze per godersi un po’ di relax dopo un anno lungo e pesante. Per questo motivo sono tanti coloro che sfruttano questo periodo per attuare i loro ignobili e vergognosi raggiri.
Ecco allora come di recente sono stati segnalati ancora una volta una serie di pesanti truffe. La Polizia ha infatti dovuto intervenire in Trentino, con una banda di 24 persone che è stata fermata. Dopo tanti anni di truffe finalmente la situazione si è bloccata, ma il loro metodo per rubare soldi ai cittadini era semplice e diabolico.
Truffa dal benzinaio: maxi operazione in Trentino
Da un po’ di tempo a questa parte erano diversi i cittadini che notavano come sul proprio conto corrente ci fossero dei pesanti ammanchi da un punto di vista economico. Il tutto derivava soprattutto per il fatto che si effettuavano delle spese folli dal benzinaio, ma nel momento in cui vi era chi effettuava 300 litri di pieno per la propria Panda, qualcosa non poteva tornare.

300 litri significa, con i prezzi odierni, anche più di 400 euro, il che è decisamente assurdo. L’indagine ha preso il nome di Free Fuel, con l’operazione che consisteva nell’installare gli skimmer sui distributori, in modo tale da poter clonare i dati sensibili. A questo punto diventava facile mantenere i codici della carta, arrivare con un furgone, e fare il pieno di taniche anche per 1000 litri per giornata.
La segnalazione inizialmente è partita dalla stessa Eni, con questa che era parte lesa della situazione incresciosa che si era andata a creare. Per fortuna i truffatori li hanno fermati. In Trentino ora sarà possibile effettuare il pieno in modo molto più sicuro e sicuramente è apprezzata l’efficienza delle Forze dell’Ordine anche in questo caso, risolvendo la questione.