Per proteggersi al meglio, non basta indossare un casco qualunque. L’elmetto utilizzato deve essere conforme agli standard di sicurezza richiesti dalle normative specifiche. Purtroppo però non tutti i caschi sembrano ottemperare ai dettami della legge. Questo trend è emerso da un’indagine condotta da “Altroconsumo“, che ha rivelato che su 15 modelli di caschi jet testati in un laboratorio abilitato per la certificazione, ben 8 non hanno superato le prove previste per ottenere l’omologazione. Ciò ovviamente ha scatenato una vera e propria bufera mediatica.
Questa notizia però non ha arrestato la campagna indetta da Altroconsumo. I vertici dell’associazione hanno infatti provveduto con solerzia ad inviare una lettera al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture denunciando i risultati del test e chiedendo la verifica immediata dell’idoneità dei prodotti incriminati.
Oltre quest’azione, l’ente ha anche provveduto a dare spiegazioni circa la natura dell’iniziativa, rilasciando delle dichiarazioni ben precise:
Benché tutti omologati, gli otto modelli non hanno passato le prove previste, appunto, per l’omologazione. Insomma, una reale situazione di pericolo considerando che in Italia, dai dati ACI-Istat del 2008, le vittime complessive per incidenti stradali sono diminuiti del 7,8%, ma tra gli utenti di moto e scooter sono aumentati del 12,4%. Negli ultimi trent’anni sono morte per incidenti stradali circa 300.000 persone; un terzo di queste aveva un’età compresa tra i 15 e i 29 anni“.