Addio autovelox, decisione clamorosa del Governo italiano: non li vedremo più

Ci sono clamorose novità che riguardano gli autovelox, con il governo che spinge per una forte decisione. Ecco i dettagli.

Sono mesi di grandi discussioni per ciò che riguarda la sicurezza stradale, con tante novità in programma per il futuro. Gli autovelox sono al centro del dibattito anche per via delle azioni di Fleximan nel nord del paese, il cui operato è stato difeso dalla gran parte degli automobilisti. Infatti, rispettare i limiti è sacrosanto, ma andare a forzare la mano per salvare i bilanci dei comuni sfruttando i soldi dei cittadini non è corretto.

Autovelox che notizia
Autovelox addio per sempre – Nextmoto.it

Proprio per questo, il governo sta cercando di intervenire per limitare l’impatto degli autovelox e regolamentarli a livello nazionale. Di certo, ci sarà molto da discutere con i vari comuni, anche per via della nuova moda delle Zone 30, che di certo non faranno altro che aumentare le tensioni. Vediamo quali sono le mosse in programma del governo.

Autovelox, ecco per cosa spinge Salvini

Matteo Salvini non ha mai nascosto la sua disapprovazione per gli autovelox e le multe selvagge, pur essendo un profondo cultore della sicurezza stradale. Tuttavia, in Italia vengono fatte spesso multe anche senza rispettare al meglio la legge, posizionando le famose “macchinette” in luoghi al limite della decenza, scatenando polemiche a non finire.

Multe cambia tutto
Multe grande cambiamento (Pixabay) – Nextmoto.it

Salvini ha fatto sapere che, nel lavoro che viene svolto sul nuovo Codice della Strada, con l’obiettivo di diminuire vittime ed incidenti, c’è bisogno di regolamentare gli autovelox a livello nazionale. Secondo quanto emerge, la nuova legge disciplinerà la collocazione dei dispositivi ed il metodo in cui verranno realizzate le sanzioni. Inoltre, i tratti di strada dove verranno posizionati l’autovelox dovranno essere individuati con un provvedimento che proviene dal Prefetto, per cui, si punta ad attuare una regolamentazione davvero notevole, e che ai comuni non farà piacere.

Infatti, fuori dai centri abitati ci dovrà essere una distanza di almeno un chilometro tra il segnale che ci avvisa del limite di velocità e l’autovelox effettivo, ma anche nei centri abitati stessi ci sarà bisogno di segnalare il dispositivo. In sostanza, si tratta di una vera e propria stretta, che mira a rendere più semplici da individuare i dispositivi, in modo da dare il tempo a chi è in auto di rallentare e di evitare di incappare in multe molto salate. Inoltre, c’è anche un’altra mossa molto interessante alla quale il governo sta pensando, e che può seriamente mescolare le carte in tavola.

A tal proposito, si vuole vietare l’inserimento di autovelox in tratti di strada con limite di velocità inferiore ai 50 km/h, cosa che andrebbe a limitare l’utilità delle Zone 30. Come è ormai ben noto, in alcune città si è deciso di abbassare il limite a 30 km/h, come accaduto a Bologna, ed ora si punta a fare altrettanto anche a Roma, dove il sindaco Roberto Gualtieri punta ad una stretta in tal senso. Il governo si sta muovendo per limitare questa nuova legge, e nelle prossime settimane ci attendiamo una vera e propria battaglia su questa vicenda.

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