Dopo le deludenti prestazioni della scorsa settimana Leon Haslam è tornato nuovamente a “ruggire”. L’inglese infatti ha colto la prima superpole della stagione sul circuito di Phillip Island, mettendo sull’attenti tutti gli altri colleghi. Il rider della Suzuki ha ampiamente dominato tutte e tre le trance delle qualifiche, subendo solo nel terzo step il veemento ritorno di Michel Fabrizio, che comunque non è andato oltre i sedici millesimi di ritardo. Segno dunque che il rider londinese abbia fatto davvero gli straordinari. Del resto un exploit del genere non era di certo preventivabile.
Il cammino di avvicinamento alla prima tappa del wsbk 2010 è stato infatti parecchio nefasto per i ragazzi del team Alstare Suzuki. La scuderia ha dovuto far fronte a diversi problemi di natura tecnica, tanto che inizialmente gli stessi piloti si erano già dati per vinti in vista del gp australiano. Tuttavia col passare dei giorni la situazione è inaspettatamente migliorata, grazie soprattutto all’intenso lavoro condotto dal team stesso, che ha fatto tesoro dei consigli di Sylvain Guintoli ma soprattutto di Haslam.
Proprio quell’Haslam che, come detto, ha dominato una superpole per sua stessa ammissione ricca di insidie. Nello specifico ecco quanto dichiarato dal rider ventiseienne:
“Si può rimanere intrappolati abbastanza facilmente in Superpole così all’inizio di ogni sessione siamo usciti per andare subito veloci. Abbiamo usato una gomma morbida in opzione gara per la prima Superpole e mi ci sono trovato subito bene. Quando ho montato la mia prima gomma qualifica l’ho trovata scivolosa, quindi non ero sicuro che gomme utilizzare nella sessione finale, ma siamo usciti mettendo una gomma da qualifica e abbiamo realizzato il tempo più veloce della sessione“
