Avrebbe potuto essere un Gran Premio fantasma, per colpa del terremoto – con tsunami – che ha mandato in tilt la centrale nucleare di Fukushima causando il più importante disastro atomico del nuovo millennio. Invece il MotoGP di Motegi, che si correrà domenica 2 ottobre a meno di 150km dall’epicentro della catastrofe, avrà addirittura due iscritti in più nelle persone delle wild card nipponiche Shinichi Itoh e Kousuke Akiyoshi.
Shinichi Itoh è un totem per questo sport in Giappone: 44 anni, tre titoli nazionali All Japan Superbike, quattro affermazioni alla 8 ore di Suzuka e altrettante stagioni in 500 come portacolori del team Repsol Honda, che proprio a Motegi andrà a caccia del titolo mondiale con Casey Stoner.
Strano il destino: nel 2005 gareggiò a Istanbul in sostituzione di Loris Capirossi e anche questa volta rischia di non incrociare le armi con Capirex, vittima di una dolorosa lussazione alla spalla ad Aragon. Ad ogni conto, dovrebbe guidare una Honda ufficiale HRC. Mica male per uno che a inizio stagione aveva pensato di ritirarsi, prima che il terremoto lo convincesse a tornare in pista per raccogliere fondi da destinare alle vittime del terremoto.
