Valentino Rossi, decisione a dir poco clamorosa: c’entra Andrea Dovizioso

La verità su una cosa che non sapevamo su Valentino Rossi: c’entra il suo amico ed ex collega, Andrea Dovizioso.

Il grandissimo Valentino Rossi, si è meritato negli anni, un soprannome come The Doctor e non solo il rispetto dei suoi colleghi. Il pesarese, è diventato anche fonte d’ispirazione non soltanto per tanti appassionati, ma anche per alcuni piloti stessi. Ovviamente, qualcuno di loro ha anche avuto una fortuna da tenersi stretta: diventare suo amico.

Futuro di Dovizioso come Rossi
Valentino Rossi (nextmoto.it – Ansa foto)

Ad esempio, lo è il classe ’86, Andrea Dovizioso, altro italianissimo per cui per anni, il pubblico dello Stivale ha fatto il tifo. Una buona carriera quella del Dovi, che il Mondiale lo ha vinto solo in Classe 125, ma che ha ottenuto comunque 103 podi in tutto. Dovizioso, vinse nel 2004 con la Honda, condividendo la sua gioia proprio con Rossi che in quell’anno era campione del mondo di MotoGP con la Yamaha.

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Ebbene, anche oggi i due centauri hanno qualcosa che li accomuna. Valentino è di sette anni più grande di lui, ma si è ritirato solo due stagioni fa, mentre in quella scorsa, il ragazzo di Forlimpopoli ha corso in Yamaha, collezionando 15 punti al Mondiale. Adesso, Dovizioso sta provando ad entrare nel DTM, il campionato tedesco di vetture gran turismo. Anche lui quindi, ha scelto le quattro ruote, proprio come l’amico marchigiano.

Pochi giorni fa, proprio Dovi ha parlato a Motorsprint della sua scelta, con queste parole: “Ma non bastano due test per stare nel gruppo, il livello è alto, e come ho sempre detto a me piace fare le cose nel modo giusto. Sono orgoglioso di vedere quanto il team Project 1 ci tenga ad avermi, per adesso però, parliamo soltanto”. Come Rossi, anche lui non è riuscito a smettere senza però, provare ancora qualche brivido per l’alta velocità.

Futuro di Dovizioso come Rossi
Andrea Dovizioso (nextmoto.it – Ansa foto)

Sicuramente, ad un ex pilota con ben quindici anni di classe regina alle spalle, non si poteva non chiedere del momento attuale della MotoGP. Qui, il romagnolo espone le sue idee: La MotoGP di oggi è davvero impegnativa: vale la pena esserci solo se al 100%, ma non è detto che si ottengano risultati. – Inizia il classe ’86 – Anche questo è cambiato rispetto al passato: tuffarsi nel campionato quando non si ha tutto sotto controllo non ti consente di avere la giusta prestazione. Ora per arrivare direttamente alla Q2 non devi allontanarti di più di 4 decimi dalla vetta, praticamente devi essere perfetto”.

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