Valentino Rossi, ufficializzato un importante accordo: si tratta di un grande “ritorno”
Ogni volta che Valentino Rossi torna a casa è come una magia. Perché se adesso il suo mondo è quello dell’Endurance, nel quale si diverte ma non ha mai vinto, il Motomondiale è la sua vita. Ancora di più dopo quello che è successo nell’ultimo fine settimana a Jerez. 
Vale è arrivato perché libero da impegni e per stare fisicamente vicino ai suoi ragazzi, tutti quelli che corrono per la sua Academy nelle tre classi. C’era Marco Bezzecchi che partiva da leader della MotoGP, c’era Pecco Bagnaia da rinfrancare dopo il buco di Austin, ma anche Franco Morbidelli da consigliare perchè la sua Yamaha non va.
In mezzo a tante cose da fare però c’era anche un annuncio importante da dare. Perché se è vero che negli ultimi anni non ha funzionato, la Yamaha è stata una bella fetta della sua vita e anche una rivincita. Nel 2004, dopo sei titoli con Aprilia e Honda, nessuno pensava che il suo arrivo sarebbe bastato a risollevare il marchio. Invece sono arrivati altri tre Mondiali, più un paio persi all’ultima corsa dell’anno.
E anche se adesso il Dottore ha scelto una nuova carriera, il suo legame con la Casa di Iwata è rimasto ancora fortissimo. Ancora di più dopo l’annuncio arrivato in Spagna: Rossi e Yamaha hanno firmato un accordo pluriennale per farlo diventare ufficialmente ‘Ambasciatore’ del marchio in tutto il mondo.
Valentino Rossi, accordo raggiunto: cosa cambierà nel mondo del Motomondiale
Come ha spiegato Tetsu Ono, Direttore Generale Motorsport Strategy di Yamaha, per il costruttore giapponese è un orgoglio poter tornare a lavorare con Valentino. Sapere che tutte le loro moto, a cominciare da quelle stradali, saranno approvate e in qualche caso anche testate da uno che ha vinto nove mondiali è un sigillo di garanzia. Per lui è il GOAT, il più grande di sempre, e così sarà anche in futuro. 
In effetti il filo che unisce da quasi vent’anni il pesarese e i giapponesi non si è mai spezzato, anche quando lui ha decisi di cambiare passando in Ducati. Lo ha riconosciuto Lin Jarvis, lo storico team manager Yamaha nel Motomondiale, che ha spiegato come Valentino sia da tempo uno di famiglia. Così quando ha proposto di diventare ufficialmente il simbolo del marchio nel mondo hanno subito lavorato per realizzare questo progetto.
“Questo accordo tra me e la Yamaha regala una grande emozione – ha commentato Rossi – perché abbiamo lavorato insieme per molti anni in passato, quindi è naturale. Anche dopo il ritiro, ho continuato a usare le moto Yamaha perché mi piace”.
Il ritorno a tutti gli effetti in Yamaha di Valentino Rossi cambierà anche qualcosa in pista? Ufficialmente non avrà nessun ruolo nella squadra del Motomondiale, però i suoi consigli potranno risultare comunque preziosi specie in un periodo complicato come quello che stanno attraversando i due piloti del team, Quartararo e Morbidelli.
