Ultim’ora Italia, sciopero dei trasporti e circolazione paralizzata: i dettagli

I problemi si fanno sempre più evidenti in Italia per quanto riguarda i mezzi di trasporto e ora la circolazione è paralizzata.

La viabilità continua a subire dei brutti colpi in Italia, considerando infatti come si stia cercando in continuazione di rinnovare le strade. L’intento è sicuramente quello di abbattere le emissioni di CO2, anche se ciò non è di certo facile, provando a puntare tutto sull’elettrico, una soluzione che però ha dei limiti.

Treno
Sciopero dei mezzi di trasporto (nextmoto.it)

Non vi è dubbio alcuno sul fatto che il miglior modo possibile per poter mantenere le strade pulite e controllate sia quello di utilizzare i mezzi pubblici. In questo modo i Comuni sarebbero di fatto sempre a conoscenza di quante emissioni di CO2 verrebbero emesse dai trasporti.

Pensare di vietare però il libero mercato delle auto e i mezzi privati naturalmente è follia. Però ci sono dei mezzi che sono sempre più utilizzati, tra questi ci sono i treni. Gli scioperi in questo settore provocano non pochi danni, con l’intento della categoria che è proprio quello di far sì che la gente possa sensibilizzarsi sulle difficoltà dei lavoratori e ora per gli italiani ci sarà un nuovo weekend dove si cambieranno i programmi.

Sciopero tra il 23 e il 24 febbraio: che batosta per gli italiani

Scioperare è un diritto che non può e non deve essere messo in discussione, con i lavoratori che devono far sentire la propria voce in tutti i modi nel caso in cui ci si trovasse di fronte a delle inadempienze da parte dei datori di lavoro. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, negli ultimi mesi sono scattate una serie di rivendicazioni sindacali non di poco conto e dunque il 23 e il 24 febbraio scatterà un nuovo sciopero.

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Treno, attenzione allo sciopero (nextmoto.it)

A indirlo è stato il sindacato USB Lavoro Privato, con la fascia oraria che andrà a essere interessata che sarà tra le 21 di sabato 22 febbraio e le 21 di domenica 24 febbraio. 24 ore che però non saranno complete, dato che sarà garantita la fascia oraria obbligatoria, ovvero quella che va dalle 7 alle 10 e quella tra le 18 e le 21.

La volontà è quella di sottolineare come i dipendenti dei mezzi pubblici lavorino in condizioni sempre più deficitarie. Non si tratta solo di una questione economica, ma sono diventati ormai sempre più frequenti gli atti di violenza verso i dipendenti da parte di certi passeggeri. Ecco allora come lo sciopero, per quanto limitante per gli italiani, diventa un’arma necessaria.

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