Sciopero Moto Guzzi – I sindacati insorgono

La questione diventa calda davanti ai cancelli di Moto Guzzi a Mandello del Lario, in provincia di Lecco.
Avevamo già parlato della particolare situazione che ha investito lo stabilimento lombardo e delle decisioni del gruppo Piaggio a proposito del marchio Guzzi: trasferimento della progettazione a Noale(VE) e a Pontedera (PI) con conseguente contrazione della sede di Mandello.

Per ben 190 persone si profila la cassa integrazione, mentre continuano le rimostranze dei lavoratori che protestano contro la decisione del gruppo Piaggio di privare Mandello della parte di Design e mantenendo nella cittadina lombarda le sole operazioni di assemblaggio.
Un’ onta, una decisione inaccettabile per le rappresentanze sindacali unite che, riunitesi lo scorso lunedì si sono riunite per decidere sul da farsi.
 
Un meeting importante per discutere sul futuro di Guzzi, di Mandello e di tutte quelle famiglie che vivono grazie al celebre marchio italiano a due ruote.
Il trasferimento del know how di progettazione dalla Lombardi a Pontedera e a Noale, inoltre, impoverirebbe la zona lombarda di un grosso numero di speicificità e di competenze, riducendo così lo sviluppo del paese.
 
Oltre ai sindacati, alla prossima riunione in programma per il giorno 20 ottobre, dovrebbero prendere parte anche alcuni esponenti politi rappresentanti il PD e la Lega Nord oltre che le maggiori autorità locali e ad un rappresentante della Confindustria.
Con queste azioni, i sindacati puntano dritti al Parlamento. Il gruppo Piaggio, invece, pare sempre più convinto della propria posizione.

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