L’Unione Europea ha preso una decisione definitiva, ma allo stesso tempo importante, che interesserà chi ha intenzione di prendere la patente moto. Niente sarà più come prima.
In genere a prendere la patente moto sono soprattutto persone che hanno una passione viscerale per le due ruote e che amano la libertà che si respira quando si può salire in sella. A loro si possono poi aggiungere i ragazzini, che considerano quel momento come un primo traguardo, che può portarli a essere indipendenti e a non dover chiedere continuamente ai genitori per fare uno spostamento, in attesa di conseguire la licenza per guidare l’auto. 
È bene quindi conoscere quali siano le regole da rispettare per chi ha questa esigenza da soddisfare e non vuole farsi trovare impreparato. Recentemente a riguardo è intervenuta l’Unione Europea, che ha deciso di regolamentare in maniera decisiva la situazione, facendo però marcia indietro in merito a una decisione che sembrava essere già stata presa.
La decisione dell’Unione Europea sulla patente moto
La strada per ottenere la patente moto diventa più semplice. L’Unione Europea sembrava essere intenzionata a introdurre una serie di limiti di velocità che non sarebbe stato possibile superare a seconda del tipo di veicoli del tipo di licenza conseguita, ora questo vincolo non ci sarà più, con buona pace di chi vuole vivere la propria passione per le due ruote senza troppi vincoli.
Le proposte di modifica che avrebbero dovuto essere inserite sotto forma di emendamenti sono infatti decadute su decisione del Comitato per i trasporti e il turismo dell’Unione europea.
Alcune decisioni sono state comunque prese e sono volte a semplificare il più possibile la vita dei centauri. Chi lo desidera avrà la possibilità di rendere digitale il documento, in modo tale da poterlo visualizzare sul proprio smartphone. Non sarà quindi necessario tenerlo nel proprio portafoglio, accessorio che per alcuni può risultare fastidioso specialmente se si deve affrontare un viaggio lungo. 
Si pensa inoltre alla necessità di dover seguire un periodo di prova per chi non ha esperienza alla guida valido per almeno due anni, in cui sarà necessario seguire alcune specifiche restrizioni. Tra le idee allo studio ci sono delle regole più rigide in merito al tasso alcolemico in caso di controllo.
Un traguardo più facile da ottenere
Le semplificazioni per ottenere la patente moto non sono però finite qui. Le licenze di tipo A e A2 possono essere conseguite a seguito di un apposito corso di formazione e senza la necessità di un nuovo esame pratico. La decisione a riguardo è stata presa dal Decreto Infrastrutture–Bis del 2022, che ha trovato applicazione grazie al decreto ministeriale del 9 giugno 2023, contenente le regole della nuova normativa, e al decreto del 9 agosto 2023, in cui si specifica la data di applicabilità delle nuove disposizioni.
È bene inoltre sapere quali siano i tipi di veicoli che è possibile guidare attraverso le due patenti.
La patente A consente di guidare ogni tipo di motociclo senza alcuna limitazione di potenza e cilindrata. Graize alla patente A2 è invece possibile guidare i motocicli con potenza non superiore a 35 kiloWatt (47 cavalli) che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima.
