Tra le moto più conosciute e amate nel mondo c’è lo spazio per la Triumph, con un noto campione che ha guidato un nuovo modello.
C’è sempre un enorme interesse attorno alla produzione di nuove grandi motociclette da corsa, in particolar modo quando la scintilla nasce dalla Triumph. Il colosso britannico è uno di quelli che negli anni ha saputo farsi maggiormente amare, grazie all’eccezionale qualità delle sue due ruote. 
A livello sportivo la moto non è riuscita negli ultimi anni a farsi conoscere, con la stagione 2023 in Supersport che è sicuramente deludente. Dopo tanto tempo è però giunto il momento di prendere di petto il proprio futuro e per farlo era necessario un cambio drastico.
Tra le competizioni più amate negli ultimi anni non si può non citare il Motocross. In Italia abbiamo ammirato per tanto tempo un fenomeno come Tony Cairoli, ma il siciliano ha lasciato gradi eredi. Mattia Guadagnini è stato fermato da un grave infortunio, ma il talento del veneto è sotto gli occhi di tutti, oltre a quello di Andrea Adamo in MX2.
La GasGas ha da poco festeggiato matematicamente il Mondiale vinto grazie a un favoloso e dominatore Jorge Prado. Intanto però c’è chi sta già pensando al futuro e la Triumph non vede l’ora di entrare a far parte del mondo della MX.
Ecco allora come mai il suo nuovo modello, la Triumph MX 250 che verrà utilizzata in MX2, è stata messa nelle mani di un campionissimo. La sua opinione era molto importante e ora la situazione si fa più chiara per il colosso inglese.
Ricky Carmicheal testa la Triumph MX250: ecco il responso
C’è davvero tanto entusiasmo in casa Triumph per il debutto nel Mondiale motocross della prossima stagione, con i test che sono stati portati avanti da Ricky Carmichael. Si tratta di una leggenda assoluta del cross statunitense, uno dei piloti in assoluto più amati. 
Il suo nome è stato prettamente conosciuto in occasione delle prove del Supercross e la Triumph ha scelto dunque un numero uno per testare questa moto. Accanto a lui è stato scelto invece un giovane pilota amatoriale, ovvero Evan Ferry.
La decisione è nata per capire se questa nuova moto fosse adatta per poter ben figurare in pista e se potesse essere adatta a ogni stile di guida. Carmichael si è detto entusiasta del rendimento della moto e ciò che l’ha esaltato maggiormente è stata la maneggevolezza del mezzo.
Molto positivo anche il riscontro da parte di Ferry, con quest’ultimo che invece ha parlato di un grande telaio da parte della moto. Siamo dunque di fronte a una due ruote di altissimo livello e che, stando a quanto riporta mxbars.net, dovrebbe essere messa nelle mani di Camden McLellan nel 2024.
La Triumph vuole fare le cose in grande e non vi è dubbio alcuno sul fatto che se ha deciso di approdare nel mondo del motocross è per lasciare il segno. Carmichael ha promosso la moto, ora starà al pilota del futuro far rendere al massimo questa moto.
