Apprezzata per le sue forme e per il basso costo, torna sul mercato una delle moto più apprezzate di sempre. Ecco di cosa parliamo.
Dalla Repubblica Ceca torna sul mercato una motocicletta amatissima dai centauri di tutto il mondo. Al debutto in strada nel lontanissimo 1948, è stata più volte oggetto di restyling negli anni ’60 e poi negli anni ’90, incontrando sempre il gusto dei patiti del marchio e non solo. 
Con la quasi certezza di fare centro nel cuore dei biker la Casa costruttrice ha dunque deciso di rilanciare un modello iconico dal sapore analogico, con l’obiettivo di suscitare l’interesse anche delle generazioni più giovani cresciute a pane ed alta tecnologia.
Torna nei concessionari una moto iconica, tutti i suoi segreti
Per chi fosse interessato, la buona notizia è che presto sarà disponibile. A 2024 appena scoccato la Jawa ha reso noto che rilascerà la versione aggiornata della sua storica 350 OHC. Per adesso non è ancora dato sapersi quale sarà il prezzo di vendita, al contrario è certo che si tratta di una scrambler nuda e pura, ovviamente strizzando l’occhio al passato.
Alla luce dei molti dettagli tecnici diffusi è quasi sicuro che la data di uscita è molto vicina. Guardando al suo cuore pulsante, ovvero il propulsore, si tratta di un monocilindrico a corsa corta da 392 cc. I cavalli che è il grado di erogare sono 27 per 31 Nm di coppia. L’ideale per chi non punta a grandi prestazioni e non vuole spendere più di tanto. I consumi infatti sono molto bassi. Per capirci per coprire 30 km è sufficiente un litro di benzina. Il cambio è a cinque marce, la trasmissione a catena e poi spicca il cruscotto con strumentazione analogica. Il sapore retrò se ha investito l’estetica, non ha interessato la sostanza. Il che significa che sono presenti, di serie, sia i freni a disco, sia l’ABS, per non trascurare la sicurezza.
Questa appena descritta è la proposta base. Se poi si è più ambiziosi e si desidera un prodotto più completo sono ogni punto di vista, è stata resa fruibile anche la Perak. Anch’essa evocativa e in omaggio alla mitica versione originale sfoggia un posteriore basso con sella in cuoio, il retro fanale piccolo e tondeggiante. Coraggiosa la scelta di adottare per questa variante un motore ad hoc. Pur condividendo il segmento della OHC, in questo caso è stato adottato un monocilindrico raffreddato a liquido da 334 cc. Come potenza siamo sui 30 cv, mentre la coppia è di 32,74 Nm. Il cambio è a sei rapporti e non mancano la trasmissione a catena e l’ABS. Di grande effetto scenico il tachimetro collocato nel fanale anteriore come d’uso un tempo, mentre è stato digitalizzato il contachilometri pur mantenendone la vecchia colorazione bianco e nero. 
Torniamo infine al tema del costo. Per adesso, ribadiamo, non vi sono cifre ufficiali, tuttavia se si cerca in rete su vari canali, si possono trovare entrambe le alternative, rigorosamente nuove di zecca, ad una somma di circa 6.500 euro. Trattandosi di mezzi perlopiù comodi per spostarsi in città, senza grandi ambizioni di chilometraggio e performance, è comunque un’offerta competitiva.
