Si parte dal RAC 46 Mg, realizzato per la maggior parte in magnesio, ma con serbatoio esterno in fibra di carbonio e molla in titanio, per un peso totale di soli 2,3 Kg: adatto soprattutto alle competizioni in pista, presenta un alloggiamento per il potenziometro del sistema acquisizione dati.
Lo Shock Adaptive è invece un ammortizzatore sviluppato per la sospensione anteriore telelever della casa tedesca BMW: esso presenta regolazione dello smorzamento affidata a due stepper motor (motori elettrici passo-passo) e precarico della molla settabile attraverso un motore brushless, il cui lavoro è favorito da un serbatoio d’aria in pressione e da ingranaggi ad elevato rapporto di riduzione.
Tra le forcelle da segnalare la USD 53 Al-Mg Off Road, molto leggera e adatta quindi alle attività fuoristrada, e la USD 50 Adaptive, che presenta possibilità di regolazioni sempre tramite motori elettrici passo-passo.
Novità davvero molto interessanti che fanno preludere ad un futuro non troppo lontano in cui molte moto potranno montare sospensioni elettroniche in grado di adattarsi in tempo reale alle caratteristiche del terreno, una tecnologia già esistente (WP e Ohlins erano a buon punto su questo fronte e molto probabilmente lo sono ancora) ma forse non ancora sviluppata completamente dopo che se ne è vietato l’uso prima in Formula 1 e poi in MotoGP e Superbike.