“Telepass Muto”, pedaggi raddoppiati in vacanza: perché sta succedendo e come evitarlo

Allarme per i dispositivi Telepass: il dispositivo è muto. Rischi che il pedaggio venga raddoppiato,automobilisti inferociti. 

Chi viaggia nelle autostrade del nostro paese, come ben noto, deve fare i conti con i costi della tratta. Il pagamento del pedaggio è obbligatorio e pesa in modo importante su quella che è la spesa finale del viaggio. Inizialmente, l’unico modo per provvedere al pagamento era fermarsi al casello, il più delle volte dovendo passare lungo tempo fermi in coda. Ora, fortunatamente, grazie ai dispositivi di Telepedaggio si possono evitare le perdite di tempo e evitare soste, continuando tranquillamente il proprio viaggio.

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“Telepass Muto”, pedaggi raddoppiati in vacanza: perché sta succedendo e come evitarlo (AnsaFoto) – Nextmoto.it

Telepass è stata una vera svolta per gli automobilisti, consentendo di pagare automaticamente il pedaggio senza troppi problemi grazie all’apposito dispositivo. Alcuni utenti dell’azienda hanno però lamentato un problema, che rischia di far schizzare alle stelle il costo della tratta in autostrada. Se siete tra coloro che utilizzano regolarmente Telepass o altri dispositivi di Telepedaggio dunque fate attenzione, anche voi potreste trovare brutte sorprese.

Telepass, dispositivo “muto”: fate attenzione, rischiate una maxi sanzione

Telepass, come detto, consente di provvedere senza troppi problemi al pagamento della tratta: in automatico il dispositivo, associato alla targa dell’auto, permette di scalare dal conto stabilito il costo del pedaggio. Il più delle volte, come detto, è una vera comodità e in modo rapido e veloce risolve il problema del saldo del conto dell’autostrada. Raramente, però, possono verificarsi degli intoppi, come tutti i dispositivi tecnologici infatti può capitare che anche Telepass abbia dei malfunzionamenti.

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Telepass, dispositivo “muto”: fate attenzione, rischiate una maxi sanzione (AnsaFoto) – Nextmoto.it

Succede infatti che il dispositivo, per un errore del sistema, o anche per la batteria scarica, arrivato al casello non faccia il consueto “beep” che segnala la corretta procedura del pagamento automatico e che l’operazione non vada a buon fine. L’automobilista continua tranquillo il suo viaggio, convinto di avere fatto tutto regolarmente, mentre invece viene riportato il mancato pagamento della tratta. Il risultato, poco tempo dopo, è l’arrivo di una salata multa: 80 euro per “passaggio non registrato” oltre al pedaggio base raddoppiato come sanzione.

In molti fanno notare il fatto che la colpa del malfunzionamento del dispositivo non sia certo dell’utente, che paga oltretutto un abbonamento per usufruire del servizio di telepedaggio, ma poco conta: spetta a lui verificare che il pagamento sia andato a buon fine, e non è previsto che arrivino segnalazioni da parte dell’azienda. Sempre meglio, dunque, controllare che il sistema di Telepedaggio abbia correttamente effettuato la transazione se non si vuole avere una salata multa.

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