Svolta nel mondo delle moto, ora cambia tutto: nulla sarà più come prima

Il futuro porterà grandi miglioramenti anche nel settore delle moto: ecco a quali cambiamenti assisteremo.

Gli italiani conservano ancora una grande passione per le moto e lo dimostrano anche i dati relativi alle vendite: il settore ha fatto registrare un andamento molto positivo nel 2023 e anche in questi primi mesi del 2024 i numeri sembrano confermare questo trend. Una crescita che deriva anche dalle novità introdotte sulle moto grazie all’evoluzione tecnologica: oggi guidare un veicolo a due ruote è un’esperienza ancora più soddisfacente.

Svolta nel mondo delle moto
Svolta clamorosa nel mondo delle moto: cambiamenti in arrivo – (Nextmoto.it)

Tuttavia proprio il progresso in campo tecnologico scatena delle riflessioni in merito a cosa potrebbe accadere in futuro. I vantaggi portati dall’elettronica sono sotto gli occhi di tutti, ma in un domani non così lontano potrebbe anche rivelarsi un ostacolo a chi cerca le giuste emozioni mettendosi alla guida della moto.

Tanto per fare un esempio, l’avanzata della guida autonoma nel settore automobilistico potrebbe presto portare il settore delle moto a fare altrettanto. La paura degli appassionati delle due ruote è che si arrivi a un punto in cui faccia tutto la moto, in piena autonomia, togliendo ai conducenti il piacere di guidare il mezzo.

Cambia tutto per le moto: ora è ufficiale

E’ una riflessione contenuta anche nel messaggio inviato da un lettore al sito Motociclismo.it. Il portale fa presente che già oggi esistono alcuni aspetti che fanno riflettere, come la frenata assistita (sebbene non autonoma). Tuttavia è molto difficile pensare a un futuro dove le moto saranno interamente caratterizzate da una guida autonoma.

Nulla sarà più come prima per le moto
Il futuro delle moto: tutte le possibili novità – (Nextmoto.it)

I produttori principali dei veicoli a due ruote stanno invece sperimentando le manovre a bassissima velocità. Un esempio è il Riding Assist 2.0 di Honda, che permette al guidatore di non mettere i piedi per terra durante le soste e di effettuare manovre a velocità ridotta. Caratteristiche molto simili all’AMSAS di Yamaha.

Il programma Connected Ride di BMW ha invece mostrato un modello GS che riesce a muoversi in autonomia, ma solo dopo aver provveduto a impostare un percorso ben definito al computer. L’impressione di Motociclismo.it è che nel prossimo futuro vedremo però altre novità sulle moto, in primis quella che consentirà al conducente di evitare alcuni possibili rischi. Per esempio il guidatore verrà avvertito se sta arrivando un’auto da una strada laterale o se dopo una curva sta per sopraggiungere dalla carreggiata opposta un mezzo pesante.

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