Carlos Checa vince gara 1 sul circuito di Imola portando a termine una straordinaria rimonta che inizia fin dalla partenza e si concretizza prima con il sorpasso del poleman Tom Sykes e poi di un grande Lorenzo Lanzi, un vero e proprio martello, a lungo il più veloce in pista e alla fine secondo dietro lo spagnolo del team Althea Racing.
Al terzo posto ai piazza un’altra Ducati, quella di Noriyuki Haga, pilota ritrovato dopo la vittoria in gara 2 al Nurburgring, capace di precede l’Aprilia del team Pata di Jakub Smrz e Leon Haslam, a lungo in lotta con lo stesso Checa salvo commettere un errore nel finale nel tentativo di centrare una vittoria che sarebbe stata d’oro visti i problemi di Max Biaggi, undicesimo, piuttosto nervoso e autore di errori personali o dovuti ad un problema in pista con Luca Scassa, alla fine tredicesimo.
La Kawasaki di Sykes alla fine è sesta davanti alle Ducati di Michel Fabrizio e di Shane Byrne. Male Yamaha e BMW: Cal Crutchlow è decimo mentre James Toseland non conclude la gara; nel team di Tardozzi invece Ruben Xaus è dodicesimo e Troy Corser quindicesimo dopo un’uscita di pista nella prima parte della gara.
Gli altri piloti italiani in corsa (Federico Sandi, Matteo Baiocco e Fabrizio Lai) sono invece indietro e non riescono mai a dare prova del loro valore. Da segnalare infine che Jonathan Rea e Leon Camier non prendono il via dopo gli infortuni patiti rispettivamente ieri e al Nurburgring.
La gara è stata molto nervosa e tirata, soprattutto per i due piloti che si contendono il mondiale: entrambi hanno commesso errori, ma alla fine l’uscita di pista di Haslam all’ultimo giro pesa molto di più rispetto a quanto fatto dal centauro romano di Aprilia, che ha ora più di cinquanta punti di vantaggio sul pilota di casa Suzuki.
