La due giorni di test di Imola sta sicuramente sorridendo a
Michel Fabrizio. Il pilota del team
Ducati Xerox ha infatti piazzato sia nel day 1 che nel day 2 diversi giri veloci che gli hanno permesso di imporsi sugli altri riders del carrozzone
sbk. Oggi ad esempio il ventiquattrenne di Frascati ha portato a compimento 37 giri, con un fastest lap pari a 1’47”854, abbassando di 112 millesimi il limite stabilito martedì da
Leon Haslam ed
avvicinandosi al tempo record fissato da lui stesso nel 2009 in Superpole (1’47”735).
Alle sue spalle si è piazzato il nordirlandese
Jonathan Rea che a bordo della sua
Honda ha ottenuto un buon 1’47”990, precedendo di soli 252 millesimi
Haslam, il quale a sua volta è stato protagonista di un finale thrilling. Sul finire delle prove infatti “
Pocket Rocket” è stato vittima di una rovinosa caduta (per fortuna senza conseguenze), che lo ha costretto a rientrare anzitempo ai box.
Quarto tempo per la Yamaha del team Sterilgarda di Cal Crutchlow (1’48”320), appena nove millesimi più rapido di
Ruben Xaus. Sesto
Noriyuki Haga, autore di un’innocua scivolata a mezz’ora dal termine della sessione. Il giapponese è riuscito a precedere la
Ducati del team Althea di
Carlos Checa (1’48”868), la Kawasaki del redivivo
Tom Sykes, la Bmw di
Troy Corser e per finire l’altro “altheano” Byrne ed il suzukista Guintoli.
Anonimo dodicesimo tempo per
Max Biaggi (1’49”429), autore di venticinque tornate, davanti all’altra Yamaha del team Sterilgarda di
James Toseland (1’49”555), alla Honda di
Max Neukirchner e al compagno di squadra
Leon Camier (+1.869).