Superbike, vi sveliamo una curiosità sulle Moto in gara nel campionato delle derivate di serie, dominato in questa stagione da Alvaro Bautista
I veri appassionati di sport e motociclismo sanno che ci sono principalmente due campionati mondiali che vanno seguiti con interesse, se si vuole rimanere aggiornati sulle ultime tecnologie e novità del mondo delle due ruote. Uno è la MotoGP che tutti ben conosciamo. L’altro grande campionato che gli amanti di motori seguono avidamente è sicuramente la Superbike, lega spesso abbreviata in SBK e fondata nel 1988.
Ora, tra questi due campionati esiste una differenza importantissima. Mentre in MotoGP le moto che competono sono sviluppate indipendentemente, le moto che vedete in Superbike sono versioni “elaborate” dei modelli che potete trovare anche su strada.
Appurato questo, potreste erroneamente essere portati a pensare che le moto in SBK siano molto più lente rispetto a quelle viste in MotoGP. Invece, e questo non sarà una sorpresa per chi segue il campionato da qualche tempo, dobbiamo darvi una notizia. Anche in Superbike le emozioni sono enormi e i motori…anche di più.
Superbike, che potenza per le Moto
Come anticipato, le motociclette che corrono nei tracciati di Superbike sono ispirate a modelli circolanti in strada. Ma non potrebbero essere più diverse, sotto il profilo motoristico. Le moto ammesse hanno una cilindrata massima di 1.200 cc se hanno motori bicilindrici e di 1.000 cc se i motori sono quadricilindrici. Ma parlando di potenza bruta, a quanti cavalli arriviamo?
Prendiamo le motociclette che corrono quest’anno, magari quelle schierate da squadre corse come Ducati e Yamaha che sono in cima alla classifica. La potenza media di una motocicletta da SBK, per la stagione corrente, si aggira sui 250 cavalli, non una grande differenza rispetto alla MotoGP come dicevamo, per una velocità massima stimata in 330 chilometri orari contro i 300 di una moto stradale particolarmente potente.
Non c’è dunque una grande differenza tra le moto dei due campionati ma, in media, una moto di MotoGP staccherebbe di circa due secondi la più veloce rivale di SBK. Ovviamente, però, alle componenti meccaniche si affianca il fattore pilota. Quest’ultimo può incidere, infatti, su performance e prestazioni della moto, esaltandone al meglio le caratteristiche.
Esempi lampanti, in tal senso, sono Pecco Bagnaia in MotoGP e Alvaro Bautista in Superbike, entrambi dominatori dei rispettivi campionati su una Ducati, ormai regina indiscussa, per prestazioni, nel motociclismo da competizione.