Stop alla vendita delle moto: ecco perchè qui non puoi comprarla

Presto comprare le motociclette potrebbe diventare illegale per ragioni di sicurezza. Sembra assurdo che un governo decida qualcosa di così drastico, eppure la notizia è stata dichiarata dai politici locali che si dicono convinti su quanto hanno proposto al parlamento.

Pilastro della società moderna la classica motocicletta risulta uno dei veicoli più diffusi del mondo, soprattutto nei paesi dove i cittadini sono in media più poveri e preferiscono quindi risparmiare sul trasporto privato comprando proprio una due ruote anziché un’automobile decisamente più difficile e costosa da mantenere. Ma attenzione perchè arriva la stangata.

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Addio per sempre? (NextMoto)

Amore a due ruote

Secondo alcune ricerche svolte nel mondo, i mezzi a due ruote sono molto più popolari di quelli con quattro. Certo, la maggior parte delle due ruote al mondo non sono motociclette ne motorini bensì biciclette ma resta il fatto che una grandissima fetta di abitanti di questa Terra preferisce rinunciare a due ruote in favore di costi ridotti e mobilità migliorata.

Pensate a cosa succederebbe se da un giorno all’altro tutte le motociclette al mondo venissero interdette dal transito e se tutti i marchi produttori smettessero di commerciare questi veicoli. Cosa succederebbe? Probabilmente ci sarebbe una vera rivolta popolare. Potremo presto sperimentare questa tesi dato che in un luogo dove le moto sono fondamentali per la mobilità individuale, queste saranno bandite sul serio.

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Motociclette pronte all’addio (NextMoto)

Un grande paese 

Il paese di cui stiamo parlando conta oltre 200 milioni di abitanti e come avrete intuito moltissimi di loro si spostano per le strade locali proprio in motocicletta. Ma allora cosa ha deciso di fare il Governo con questo bando di tutte le due ruote dal paese? Intende forse mettere a bella posta i cittadini in una situazione disastrosa?

Diciamo che per combattere un problema enorme, il Governo è disposto a chiedere un sacrificio altrettanto grande ai suoi abitanti. Siamo in Nigeria dove il Ministro della Giustizia Abubakar Malami ha affermato in un discorso pubblico ufficiale che: “Il paese sta considerando di bloccare l’utilizzo delle motociclette in tutto il paese”. Ma perché mai?

Guerra al terrore

Tra i problemi principali che ha la Nigeria troviamo il terrorismo islamico: gruppi fondamentalisti molto potenti nel paese dove trovare armi da fuoco non è esattamente impossibile per queste persone, così come nascondersi nel vasto territorio pieno di nascondigli naturali, continuano a colpire duramente infrastrutture, abitanti e turisti con l’esercito ufficiale che fa una fatica tremenda per mantenere l’ordine.

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Una fila di motociclisti in Nigeria: un terzo dei cittadini si spostano con questi mezzi (NextMoto)

Il Governo ha trovato un modo con cui contrastare questi terroristi molto elementare e potenzialmente vincente: in un luogo così vasto c’è un solo veicolo con cui i combattenti possono spostarsi per le ampie pianure nigeriane sperando di non essere scoperti dai controlli. Proprio la motocicletta: “Uno stop all’uso delle motociclette e delle miniere potrebbe indebolire gravemente i terroristi”, prosegue il politico Malami che ha anche proposto di bloccare l’attività mineraria che i terroristi usano per sostentarsi.

Una misura estrema e davvero pesante per i cittadini che si spostano spesso sulle due ruote: “Se vogliamo che la Nigeria continui ad esistere come paese, dobbiamo essere pronti ad affrontare dei grandi sacrifici”, rimarca il ministro. Una misura estrema difficile da immaginare per noi occidentali abitanti a comodità che non dovremmo mai dare per scontate.

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