Un assaggio di pura adrenalina, il motore più atteso dell’anno presenta il suo rombo. Quest’estate gli appassionati impazziranno
L’atmosfera è quella dei grandi eventi. Yamaha ha scelto il circuito di Barcellona per una due giorni di test che, già di per sé, avrebbe attirato l’attenzione di chi vive di motori e velocità. Ma questa volta c’è qualcosa di più nell’aria.
Basta un dettaglio, un suono inconfondibile, per capire che non si tratta di una sessione come le altre. Sul rettilineo del Montmelò, infatti, è andata in scena una piccola rivoluzione, destinata a far parlare a lungo. E non è solo questione di decibel.
Il V4 Yamaha e il suo rombo: sarà la hit dell’estate
Il paddock brulica di nomi noti: Andrea Dovizioso, i piloti Pramac Miller e Oliveira, tutti impegnati a spremere ogni dettaglio da una moto che, fino a ieri, era avvolta dal massimo riserbo. Qualcuno ricorderà le prime uscite a Jerez e Misano, test blindati e nessuna indiscrezione.
Oggi, invece, Yamaha ha deciso di cambiare musica. E che musica. Sui social è comparso un video che ha subito fatto il giro del web: il nuovo motore V4, protagonista assoluto, si esibisce in un assolo che non lascia indifferenti. Un ruggito pieno, corposo, che sembra già promettere battaglia in pista. Ma la sorpresa non finisce qui.
La Casa di Iwata ha voluto fare le cose in grande. Non solo ha pubblicato il suono del nuovo V4, ma ha anche diffuso la prima immagine ufficiale della moto in azione durante i test catalani. Un gesto che rompe con la tradizione di segretezza degli ultimi mesi e che, di fatto, segna un nuovo inizio per il progetto MotoGP di Yamaha.
Chi ha avuto modo di ascoltare la clip, sa bene di cosa si parla: il V4 Yamaha ha una voce tutta sua, diversa da quella a cui ci aveva abituati la Casa giapponese. Sul rettilineo di Barcellona, il motore si lascia andare a una progressione che sembra non finire mai, con un timbro che mescola aggressività e precisione. È una hit estiva, ma non di quelle che si dimenticano in fretta.
La foto diffusa da Yamaha aggiunge un altro tassello al puzzle: nell’immagine si notano due terminali ben visibili sul lato destro: uno in alto, vicino al codone, e l’altro più in basso. Un dettaglio che conferma la volontà di mantenere una certa coerenza stilistica, pur introducendo una meccanica completamente rinnovata.
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Chi ama la tecnica, troverà pane per i suoi denti. Yamaha ha rimesso la musica al centro della scena, e il pubblico sembra già pronto a ballare al ritmo del suo nuovo motore.
