Sanzione pesante per Marc Marquez: la Honda corre ai ripari, la decisione

La Honda è stata costretta a correre ai ripari, dopo la sanzione comminata a Marquez. Può sfruttare un cavillo regolamentare.

Il team ha reagito immediatamente per poter aggiustare sin da subito una stagione in cui poteva essere protagonista. Le sorti del pilota spagnolo si sono infrante nel primo motomondiale avvenuto a Portimao, in Portogallo. Il ritorno in pista dopo i vari infortuni aveva fatto ben sperare tutto l’ambiente che gli gira intorno. Alla fine, invece, un bruttissimo incidente lo ha costretto al ritiro, ma non è finita lì.

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L’incedente di Marquez (NextMoto.it)

In effetti, Marc Marquez, oltre ad esser rimasto infortunato alla mano dopo lo scontro, è anche stato penalizzato dalla FIM. Il centauro ha commesso un grave errore in curva e si è rischiato il peggio. La reazione iniziale del team Honda è stata quella di imputare la colpa alla motocicletta, ma sono state richieste le prove di questa difesa a gran voce. La foga ha fatto errare lo spagnolo e, ora, è obbligato a scontarne le pesantissime conseguenze.

Lo scontro contro Olivera in sella all’Aprilia è stato definito anche “kamikaze” da alcune testate, come Fanpage. In merito all’occasione si è espresso anche il telecronista Guido Meda, che ha voluto marcare quanto la sanzione arrivata dalla FIM sia stata anche troppo “blanda”. Lo stesso team italiano ha chiesto pene molto più severe, dato che l’incidente costringerà il loro pilota a saltare il Gp di Argentina per infortunio.

La sanzione per Marc Marquez

Entrando nei dettagli della questione, Marc Marquez è stato penalizzato con il “Long Lap penalty”. Si tratta di una norma introdotta nel 2019 e che è andata a sostituire il più impattante regolamento definito “Ride through”, dato che quest’ultimo andava a pesare troppo sulla gara del soggetto punito.

Quest’ultima normativa costringeva il pilota che aveva ricevuto la penalizzazione al passaggio, con una velocità controllata, all’interno della corsia box. Il “Long Lap penalty”, invece, lo costringe ad un passaggio forzato in un “percorso prestabilito, ossia, nella via di fuga asfaltata”, come dice l’articolo 1.19.2.

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Incidente provocato da Marquez (NextMoto.it)

Questa nuova norma, però, relativa al giro più lungo lascia diversi dubbi, per via di un vuoto regolamentare. Si tratta di una penalità non del tutto specificata nel quadro normativo attuale. In questo senso, la Honda ha deciso di inviare un ricorso alla FIM, tramite i Commissari d’Appello.

L’ultima risoluzione adottata, infatti, non è stata gradita dal team giapponese. Secondo quest’ultimo, la normativa vigente permette un ricorso in difesa dei propri interessi e diritti legittimi. Vedremo cosa succederà, per il momento, Marquez sarà costretto a saltare il Gp argentino per infortunio, ma la penalizzazione la sconterà non appena torna in pista. Si pensa lo farà al giro statunitense, che si svolgerà in Texas.

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