Ha smesso definitivamente con la MotoGP, ma Andrea Dovizioso è pronto per tornare in pista con una soluzione clamorosa: c’è l’annuncio
Ci sono piloti, come Casey Stoner, che quando decidono di appendere il casco al chiodo non tornano più indietro nonopstante la loro giovane età. E altri come Valentino Rossi che finiscono un’avventura e ne cominciano subito un’altra. Una tentazione che adesso ha anche Andrea Dovizioso, proto per tornare in pista. 
Il romagnolo che per due volte ha sfiorato il Mondiale di MotoGP sembra poyter ripercorrere le orme di Valentino ma anche di Jorge Lorenzo e di Dani Pedrosa. Hanno tutti in comune la passione per la velocità e ora la sfogano con le 4 ruote coperte, gareggiando in campionati diversi.
Quello che presto potrebbe fare anche il ‘Dovi’. Perché l’indiscrezione clamorosa lanciata da Speedweek e ripresa con dovizia di particolari da Motorsport-Total.com è legata al suo futuro in un campionato storico ma che ora vive iun momento di crisi ed è alla ricerca di rilancio. Ecco quindi che Andrea starebbe per debuttare del campionato DTM, al volante di una BMW M4 GT3 uguale a quella di Valentino Rossi.
Andrea Dovizioso è pronto a dire sì, per lui sarebbe un clamoroso ritorno
All’inizio di questa settimana Andrea Dovizioso avrebbe già sostenuto un test privato con il Team Project1 per il DTM 2023 e potrebbe quindi condividere il box con un pilota esperto come Marco Wittman. Il team guidato da Hans-Bernd Kamps, come altre squadre del DTM, è presente a Hockenheim per i test prestagionali.
Project 1 ha in programma di schierare due vettura al via del DTM 2023 ma le manca ancora un po’ per coprire il budget necessario. Quindi la presenza di un nome di richiamo come quello dell’ex pilota Ducati, fresco di ritiro dal Motomondiale, sarebbe una mossa azzeccata.
Inoltre rappresenterebbe anche un bel colpo per il DTM che solo fino a qualche anno fa era la vera aspirazione di molti piloti incapaci di sfondare nel mondo della Formula 1. Da qualche tempo vive una crisi di risultati economici e di pubblico, però, e per questo è stato rilevato direttamente da ADAC (la corrispondente della nostra ACI), in cerca di soluzioni. 
In fondo per il pilota di Faenza non sarebbe nemmeno la prima volta nel DTM. Aveva già debuttato nell’estate 2019 sulla pista amica di Misano al voltante di un’Audi RS5 del team WRT, quello con cui oggi gareggia Rossi. Due gare chiuse benissimo, con un 12° e un 15° posto sfiorando la zona punti Ma molti addetti ai lavori erano rimasti impressionati da quello che aveva saputo fare con così poco tempo per prepararsi.
Dalla pista del Motomondiale a quella del cross, il grande progetto dell’ex pilota Ducati
Il vero sogno di Andrea però è legato ad un altro mondo, una passione ereditata da papà Antonio. Perché se non avesse sfondato in MotoGP, avrebbe fato il pilota di motocross e in effetti quest’anno parteciperà ad alcune gare del Campionato Italiano.
Con la sua società, la RPM, alla fine del 2022 è riuscito ad aggiudicarsi il bando per la gestione ventennale di una pista già esistente dalle sue parti e sta lavorando alla sua rinascita. Si chiamerà 04 Park – Monte Coralli di Faenza ed è un progetto nel quale credono sia il Comune di Faenza che la Federazione Motociclistica Italiana.
Grazie agli accordi sottoscritti, arriverà lì la Scuola federale per le formazione dei giovani piloti, per trovare i nuovo Toni Cairoli. Ma il progetto è molto più ampio, perché l’ex ducatista vuole farlo diventare un vero centro di aggregazione per le famiglie non solo della zona. Intanto però ora il DTM chiama.
