Rc moto, in questi casi puoi smettere di pagarla: scopri chi può chiedere la disdetta

E’ possibile chiedere la disdetta anticipata della polizza assicurativa che riguarda la propria moto: ecco in quali casi.

Per mettersi alla guida di una moto bisogna ovviamente provvedere alla completa regolarizzazione del mezzo. Lo sanno bene i proprietari dei veicoli a due ruote, che non possono evitare alcune spese obbligatorie: il bollo moto, ad esempio, ma anche la revisione del mezzo, fino ad arrivare all’assicurazione.

RC moto, puoi smettere di pagarla
Stop all’assicurazione moto in questi casi: tutti i dettagli – (ANSA – Nextmoto.it)

La Rc moto è certamente l’esborso più elevato: ecco perché gli utenti spesso si chiedono come fare per annullare l’assicurazione in presenza di alcune circostanze ben precise. Se la moto viene venduta, rottamata o comunque portata al di fuori dei confini italiani si può richiedere l’interruzione anticipata della polizza assicurativa. La procedura prevede infatti la cessazione del contratto assicurativo prima della sua scadenza naturale.

Coloro che vendono la propria moto e non sono intenzionati a trasferire la propria assicurazione su un altro mezzo di proprietà devono inviare la richiesta alla compagnia assicurativa. Nel momento in cui verrà concluso il passaggio di proprietà avverrà anche la cessazione della polizza.

Assicurazione moto, puoi non pagare più: ecco come

Come accennato per procedere in tal senso si può inviare una raccomandata, dove specificare le proprie generalità, la targa del veicolo e il numero di polizza assicurativa. Oggi si può fare la stessa operazione anche sul web, allegando alla domanda l’atto di vendita, il certificato di assicurazione e la targa verde. Ovviamente l’operazione di cancellazione della polizza conviene solo se l’utente non ha intenzione di sostituire la moto venduta o rottamata con un altro mezzo.

Assicurazione moto, chi può chiedere la disdetta
Moto, si può chiedere la disdetta anticipata della polizza assicurativa: come fare – (Nextmoto.it)

In caso di acquisto di nuovo veicolo, infatti, l’utente si troverà costretto a sottoscrivere una nuova assicurazione partendo dalla classe di merito più alta. Le cose cambiano se invece si agisce quando la polizza assicurativa si sta avvicinando alla scadenza. Nel corso dei 5 anni previsti con l’attestato di rischio è infatti possibile stipulare un nuovo contratto assicurativo, sia per lo stesso mezzo che per uno nuovo, con la classe di merito maturata.

In caso di assicurazione vicina alla scadenza la polizza scade naturalmente al termine del contratto (ovviamente con i 15 giorni in più garantiti dal periodo di tolleranza): non serve quindi inviare la richiesta di disdetta. La disdetta anticipata si può fare sempre, a patto che sussistano le condizioni descritte in precedenza, come la vendita del veicolo, la demolizione o il furto dello stesso.

Impostazioni privacy