Il prezzo di questa moto italiana sul mercato ha sconvolto tutti gli appassionati. Venduta a un altissimo valore per un motivo speciale
L’asta di Bonhams non è passata affatto sottotraccia e moltissimi intenditori del genere sono rimasti allibiti dinnanzi alle offerte arrivate. Ma le peculiarità della moto italiana posta in vendita lasciano comprendere il perché di cotanto lustro, giacché la storia che ha fatto tale mezzo è di quelle invidiabili nel settore. 
L’azienda che l’ha prodotta è di quelle capaci di avere una fama internazionale di altissimo livello, anche perché il passato glorioso è stato parecchio roboante. Solo il fallimento in un determinato lasso di tempo aveva fatto credere che sarebbe finito solamente negli almanacchi o nelle foto in bianco e nero rintracciabili sul web. Ma gli appassionati non l’hanno mai dimenticata e hanno da sempre dato lustro a ogni iniziativa che la vedeva come protagonista.
Si tratta del marchio Moto Morini nato a Bologna, ma che oggi possiede la sede a Trivolzio (PV). Durante la sua quasi secolare attività (nata nel 1937) è riuscita a mettere in strada dei modelli a dir poco sensazionali e inimitabili. Uno su tutti, però, recentemente è stato battuto all’asta a un prezzo sconvolgente, lasciando sbalordite una miriade di persone.
Costa quanto un appartamento
L’asta di Bonhams si è fermata quando un offerente ha messo sul piatto 126 mila euro, un prezzo sconvolgente per una due ruote. Il motivo per tale valore è dovuto al fatto che si tratta della monocilindrica maggiormente veloce al mondo e, soprattutto, difficilissima da trovare sul mercato. Inoltre, possiede delle linee adorate da parte degli appassionati più puristi, amanti dell’originalità degli esemplari, specie quelli con forme più essenziali che arrivano dal passato. 
Il modello che è stato venduto a tale prezzo si chiama Bialbero 250 e la Moto Morini lo mise in produzione alla fine degli anni 50. A svilupparla sono stati Alfonso Morini, Nerio Biavati e Dante Lambertini, donando a questo modello una potenza senza precedenti. Infatti, nel 1958 è stata prodotta in soli 2 esemplari ed è riuscita a vincere il Nazioni con il pilota Mendogni, mentre secondo nella classifica generale è arrivato il suo compagno di squadra, Zubani.
Nel 1960 alla guida della Bialbero 250 è arrivato Tarquinio Provini, il quale è riuscito a conquistare anche i due campionati italiani successivi. Al momento non è la motocicletta più costosa mai venduta, anche perché c’è da battere una Harley-Davidson Strap Tank del 1908, la quale fu battuta all’asta a un prezzo da 860 mila euro. Ma, certamente, rende sempre più chiaro l’immenso patrimonio motociclistico nostrano, riconosciuto a livello mondiale.
