Pedrosa scuote il mondo dei motori, clamorosa confessione: “Non è semplice”

Dichiarazioni nette da parte di Dani Pedrosa che chiarisce come ci siano difficoltà dietro una scelta di carriera.

Dani Pedrosa è senza dubbio uno dei piloti più vincenti della storia del motomondiale. Nonostante il pilota spagnolo non sia mai riuscito a centrare il titolo nella classe regina, la sua costanza di podi, piazzamenti e vittorie ne hanno comunque permesso il suo inserimento nel gotha del motociclismo.

Dani Pedrosa
Dani Pedrosa da anni tester per la KTM dopo anni di MotoGP con la Honda (LaPresse) NextMoto.it

Da cinque anni però Pedrosa ha abbandonato il ruolo di pilota titolare. Dopo anni passati in sella alla Honda, il motociclista spagnolo ha infatti deciso di intraprendere la carriera di tester per la KTM. Con la casa austriaca, per la quale quest’anno quasi certamente scenderà in pista anche come wild card, Pedrosa ha fornito un prezioso contributo nello sviluppo della moto.

Intervistato da Speedweek Pedrosa ha parlato del suo nuovo ruolo ed anche della nuova stagione in KTM. Una stagione che, visti i grandi cambiamenti, si preannuncia molto interessante: “C’è stato un grande cambiamento. A dire il vero era iniziato già lo scorso anno. C’è più coinvolgimento dei piloti nel provare le parti. Il che è una cosa senza alcun dubbio positiva.”

KTM
La KTM di cui lo spagnolo è tester si prepara al Mondiale 2023 con grandi ambizioni (LaPresse) Nextmoto.it

Pedrosa sulla sua seconda parte di carriera: “Non è semplice fare il tester”

Per capire l’importanza del lavoro di Dani Pedrosa all’interno della KTM basti pensare che prima della sua collaborazione in qualità di tester la casa austriaca aveva ottenuto solo un podio in tre anni. Dopo l’arrivo di Pedrosa c’è stata una crescita impetuosa con 7 vittorie all’attivo per la KTM. Merito anche del lavoro di tester di Pedrosa, un lavoro che, come rivela il pilota, è tutt’altro che semplice.

“Non sempre riesci a dare le informazioni giuste e corrette.” ha rivelato Pedrosa svelando alcuni retroscena. “Ad esempio se freni forte alla fine di un rettilineo e senti la ruota anteriore sprofondare sei portato a pensare che il problema è davanti. Che la ruota anteriore è troppo morbida. Poi vai ai box, riferisci ai tecnici e loro di dicono che il problema è altrove. Ti ammorbidiscono la forcella e allora tu ti ritrovi con la moto che va effettivamente meglio.” Pedrosa quindi parla chiaramente di come il lavoro di tester sia molto più impegnativo e complicato di quanto si possa pensare, anche in relazione alle diverse sensibilità e sensazioni che il pilota può avere in pista, ma che poi i dati rischiano di ribaltare.

Impostazioni privacy