Il campione del mondo, Pecco Bagnaia, sta facendo la differenza in MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici. C’è, però, un errore che non è andato giù al torinese.
Nel 2023 il prodotto più vincente dell’Academy VR46 ha affisso sul cupolino il numero 1 e, responsabilizzato dal titolo conquistato nella passata stagione, Bagnaia sta dimostrando di essere il rider più veloce della classe regina. Confermarsi, nel Motorsport, è ancor più difficile di vincere a sorpresa un mondiale. In passato numerosi centauri in top class, dopo aver celebrato un riconoscimento iridato, sono letteralmente crollati in termini di performance. 
Un mondiale può accrescere le consapevolezze ma anche esporti a maggiori pressioni. Nella prima fase di campionato, il pilota della Ducati ha alternato prestazioni da urlo a passaggi a vuoto preoccupanti. Le cadute registrate sul tracciato argentino di Termas de Rio Hondo, in Texas e a Le Mans avevano fatto temere il peggio. Bagnaia ha così sprecato la grossa chance di fare il vuoto in classifica, emulando lo stesso start deficitario della stagione precedente.
Pecco, però, con il prosieguo della stagione è stato in grado di fare la differenza, collezionando vittorie e risultati positivi in rapida successione, allontanando in classifica i suoi primi rivali. Bagnaia ha conquistato così tre prime posizioni e tre secondi posti nelle ultime sei corse. Il primo inseguitore in graduatorie è il collega del team Pramac, Jorge Martin, a -35. Un punto più indietro, invece, si trova Marco Bezzecchi sulla Desmosedici GP22 del team Mooney V46.
E’ un dominio Ducati e, va ricordato, che nella storia della MotoGP mai alcun pilota di un team satellite è stato in grado di festeggiare un titolo mondiale. Pecco, anche per questo motivo, è l’assoluto favorito per la conquista della seconda corona consecutivo. Evento più unico che raro in MotoGP, dato che ci sono riusciti solo due autentici fenomeni della categoria: Marc Marquez e, prima ancora, Valentino Rossi.
Il rammarico di Pecco Bagnaia
Prima di diventare il numero 1 in MotoGP, Pecco Bagnaia ha vissuto un difficile momento dove ha quasi pensato di arrendersi. In una intervista rilasciata a Speedweek.com, il centauro italiano ha raccontato delle battaglie nel campionato spagnolo CEV Repsol Moto3, nel 2012, con Alex Marquez e il tedesco Luca Amato. Pecco non si sentiva ancora pronto per il grande salto, ma nel 2013 fu costretto ad esordire in Moto3 su una FTR Honda al fianco di Romano Fenati per il Team Italia. 
Bagnaia ha dichiarato: “È stato lo sbaglio più grande della mia carriera. Ero un pilota Dorna e mi volevano nel Mondiale“. Il giovane, classe 1997, fece il passo più lungo della gamba, non riuscendo a marcare nemmeno un punto nella sua stagione d’esordio nel Motomondiale. Quell’annata lo ha aiutato a gestire la pressione e i momenti complessi. Il campione, poi entrato nell’Academy del Dottore, ha ammesso che nel 2013 ha avuto tanti dubbi ma ha imparato a non arrendersi difronte alle difficoltà.
Il resto è storia. Nel 2022 ha rimontato 91 punti a Fabio Quartararo e, a distanza di 15 anni, è succeduto al leggendario Stoner nell’albo d’oro della casa di Borgo Panigale. L’allievo ha superato il maestro, riuscendo in una impresa che era sfuggita persino al nove volte iridato Valentino Rossi nel biennio sulla Rossa.
