Pecco Bagnaia tra MotoGP e un altro sport che ama molto, al punto da seguire tutte le partite del suo beniamino
Quest’anno Pecco Bagnaia è partito come meglio non poteva in occasione del primo GP della stagione. Il torinese si è infatti imposto a Portimao sia nella prima storica Sprint Race del Motomondiale che nella gara della domenica. 
Una doppietta che lasciava presagire un altro fantastico Mondiale da parte del pilota dell’Academy di Valentino Rossi che, però, ha dovuto fare i conti con una caduta in Argentina che ha per il momento frenato la sua corsa verso il titolo.
Adesso Pecco è quindi chiamato a recuperare il terreno perso già a partire dal weekend di Austin, terza tappa del 2023. La nuova Ducati si è rivelata molto performante e perciò Bagnaia può senz’altro dire la sua anche in quest’occasione. Ormai è cresciuto ed errori come quello di Termas de Rio Hondo sono piccoli imprevisti che, in fondo, possono capitare a tutti. Del resto, lo sa bene anche il suo idolo Valentino, che in carriera ne ha passati di momenti difficili. Ed è da lui che ha imparato alcuni “trucchetti” per diventare un campione della MotoGP, come lui stesso ha svelato in un’intervista a Corriere.it.
Pecco Bagnaia, Valentino Rossi e non solo: chi è l’altro idolo del pilota della Ducati
“Il metodo, l’atteggiamento mentale, la fame di risultati, la tranquillità di un weekend di gara che prima mi mancava“. Questi gli elementi che ha preso dal nove volte iridato nella sua esperienza nella Academy e che alla fine si sono rivelati determinanti nel buon esito del Mondiale scorso. 
Ma nella stessa intervista al Corriere, Bagnaia ha poi parlato di un altro segreto nel cassetto, dicendo che se non fosse stato un pilota del Motomondiale avrebbe sicuramente cercato di sfondare nel tennis.
D’altronde, quest’altro sport è una delle sue più grandi passioni e a cui peraltro si cimenta in prima persona prendendo lezioni private. Ma non solo. Infatti, ha altresì ammesso di seguire i match di quello che ormai è a tutti gli effetti il suo beniamino di questa disciplina, il 21enne altoatesino Jannik Sinner. “Seguo tutti i match di Sinner quando posso” ha detto Pecco.
Dunque, non solo Valentino tra i suoi idoli sportivi, ma anche il giovane talento azzurro, che quest’anno sta vivendo forse il suo miglior momento da quando è diventato professionista. Sono infatti tre le semifinali centrate in altrettanti Masters 1000 di questa stagione (Indian Wells, Miami e Montecarlo), le stesse che lo hanno reso il più giovane tennista ad ottenere questi risultati nell’era Open.
