E’ emersa una indiscrezione che lascerà i fan della Ducati e del campione del mondo in carica senza parole. Ecco cosa è accaduto a Bagnaia nel GP di Argentina
Pecco Bagnaia, insieme a Marquez e Quartararo, rappresenta oggi il presente e futuro della classe regina. Grazie al lavoro dei tecnici italiani, capitanati dal ing. Dall’Igna, Pecco ha avuto in dote una moto da sogno e ha sfruttato il potenziale della migliore Ducati della storia per issarsi sul tetto del mondo. 
Il 2022 è stato un anno magico per i colori italiani. Il torinese ha festeggiato il titolo, rimontando 91 punti al rivale francese della Yamaha. Ad un certo punto della stagione nessuno avrebbe scommesso sull’italiano, nonostante una Desmosedici GP22 da favola, poi, a metà campionato, è arrivata la svolta. Quartararo ha iniziato a commettere errori e perdere la fiducia in sella alla sua M1. Al contrario Pecco ha inanellato un filotto di 4 successi consecutivi che gli hanno permesso di presentarsi nelle migliori condizioni possibili alla fase finale.
La sfida si è protratta sino all’ultimo atto e Pecco ha chiuso i giochi nel round valenciano, laureandosi campione del mondo 15 anni dopo Stoner. Sulla base di questi presupposti tutti si aspettavano un salto di qualità ulteriore nel 2023. La Desmosedici è stata aggiornata con sviluppi mirati, seguendo le direttive del campione. Dopo il doppio trionfo in Portogallo, nella SR e nel GP, c’era la convinzione di poter dominare il campionato.
Nel successivo weekend, invece, è arrivato il primo clamoroso imprevisto sulla pista di Termas de Rio Hondo. In Argentina Bagnaia aveva preferito non prendersi particolari rischi nella SR, dopo un duello infuocato con Alex Marquez in sella alla Ducati del team Gresini. In gara, invece, sotto la pioggia il centauro torinese avrebbe potuto strappare una seconda posizione, ma qualcosa è andato storto.
Bagnaia, la verità sul tonfo in Argentina
Pecco Bagnaia avrebbe potuto portare a casa 20 punti, ma nelle ultime fasi del Gran Premio, è caduto sull’asfalto bagnato del tracciato. Pecco ammise il suo errore subito ai giornalisti nel post gara. Nessuno immaginava, però, il problema di salute che aveva afflitto l’alfiere della Ducati nella giornata di domenica. Il pilota Ducati corse infatti quel Gran Premio da influenzato. 
Tutti sottolinearono l’errore di Bagnaia, ma in realtà aveva la febbre e stava lottando con il coltello tra i denti per tenersi stretta la seconda piazza. Sin qui il centauro, pur conservando la testa della classifica, si è ritirato in 3 Gran Premi su 5. Un trend che dovrà essere invertito al più presto, sebbene abbia alle sue spalle un pilota del team satellite. Marco Bezzecchi, infatti, è ad un solo punto da Pecco in graduatoria, anche se sembra impensabile la vittoria di un rider di una squadra non ufficiale.
Non ci è mai riuscito nessuno nella storia della MotoGP. Bagnaia rimane il favorito numero 1 per vincere il mondiale. Il #63 ha riportato il titolo in Italia dopo i fasti targati Valentino Rossi. Essendo cresciuto nell’Academy del Dottore sa bene cosa vuol dire gestire la pressione. A volte Pecco non riesce a contenersi, come se non concepisse un risultato diverso dalla vittoria. In Argentina, quantomeno, è emersa una verità che giustifica il clamoroso ritiro.
