Occhio a fare questo gesto in moto, è pericoloso sia per la propria sicurezza sia per la propria patente e il proprio mezzo: si rischia il sequestro e il ritiro.
Per chi è appassionato di moto e ne possiede una c’è una cosa che sarà utile sapere: un gesto infatti può costare molto caro e la multa può arrivare ad essere salatissima. Ma non è finita qui: si rischia il sequestro oltre al ritiro per un determinato numero di giorni. Quindi occhio perché c’è ancora chi lo considera un divertimento ma non lo è affatto. 
Chi possiede una moto, o comunque la maggiora parte dei motociclisti, quasi sicuramente si sarà lasciato andare e trasportare da un gesto in particolare: quello dell’impennata. I ragazzi più giovani approfittano e lo fanno con il proprio motorino, insomma basta un mezzo a due ruote per lasciarsi tentare. E quando si tratta dei più piccoli la situazione potrebbe essere ancora più delicata.
Bisogna infatti stare molto attenti perché questo gesto può costare davvero molto caro. Non c’è dimostrazione di virilità, senso di felicità, adrenalina e chi più ne ha più ne metta, che tengano. Se le Forze dell’Ordine colgono sul fatto la cosa può costare molto caro. Ecco allora tutto quello in cui si può incorrere.
Impennare con la moto può costare caro: ecco tutti i rischi in cui si può incappare
Il gesto dell’impennata, che fino a qualche anno fa non era punibile, adesso può appunto creare non pochi problemi. Questa può essere infatti severamente punita, come si legge dall’articolo 170: “Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente […] non deve procedere sollevando la ruota anteriore“. Per chi viene colto sul fatto ci sono pene di cui tenere considerazione. Si può andare dalle sanzioni amministrative, che possono prevedere il pagamento di una sanzione pecuniaria che va da 81 a 326 euro. O peggio ancora. 
Oltre alla sanzione economica, infatti, le pene diventano più severe se ad essere colto sul fatto è un minorenne. In questo caso può scattare anche il fermo amministrativo del veicolo per almeno 60 giorni. Oltre al sequestro e al ritiro. Insomma, con questa questione non si scherza e bisogna fare molta attenzione. L’abilità motociclistica dovrà essere dimostrata in qualche altro modo che non preveda il riuscire a mantenere il proprio mezzo in equilibrio sulla ruota posteriore.
