CRP, storica azienda italiana che produce
prototipi motociclistici per le competizioni da oltre 40 anni, ha preparato una nuova
moto elettrica preparata quasi interamente in casa, dopo che nel 2009 il
costruttore aveva presentato una prima motocicletta elettrica dotata del
telaio della
Cagiva Mito 125.
La nuova
eCRP 1.2 è dotata di
due motori in corrente continua paralleli collegati tra loro da un albero in grado di erogare 26 kW ciascuno: in totale la
potenza massima erogabile è apri a 80 CV, ma solo 50 CV al massimo sono disponibili in maniera continua. La
coppia massima è invece pari a 12 kgm, in molti casi maggiore di quella di una mille stradale. I motori, prodotti dall’azienda indiana
Agni Motors, hanno un peso di unitario pari a 11 kg e sono stati rinforzati per renderli più adatti alle
gare su pista.
Dal punto di vista della
ciclistica, il telaio è sostanzialmente quello
ADV preparato da CRP stessa e utilizzato dal team
WTR San Marino che prende parte al
motomondiale nella
nuova categoria intermedia: sono state però effettuate alcune piccole migliorie dal punto di vista aerodinamico, aspetto estremamente importante per una moto elettrica. All’
anteriore è presente una forcella
Marzocchi, mentre al
posteriore è stato montato un ammortizzatore della
Ohlins. I
cerchi utilizzati sono
Marchesini mentre l’
impianto frenante presenta dischi
Braking a margherita sia davanti che dietro.
Il risultato è una moto che pesa 160 kg e che può raggiungere i 200 km/h con una
pacco batterie che si ricarica in circa tre ore e che da solo costa la bellezza di 8000 euro, circa un quinto del
prezzo totale della moto pari a quasi 40000 euro.
Per vedere la eCRP 1.2 in azione dal vivo basterà aspettare gli
ormai prossimi appuntamenti italiani del TTXGP previsti tra fine agosto e settembre su vari
circuiti del
Bel Paese: sarà interessante vedere soprattutto come risponderà il
pubblico ad una
competizione estremamente diversa rispetto a quelle riservate alle moto tradizionali che tanto successo continuano a riscuotere in terra italiana.